Red
16 luglio 2020
L'allarme: serve sangue, donate
Nuovo appello del direttore del Centro trasfusionale di Via Monte Grappa, a Sassari, a cittadini e donatori Pietro Manca: «Scarseggiano le sacche, potremmo essere costretti a privilegiare le condizioni di emergenza e urgenza non demandabili»

SASSARI - «Abbiamo raggiunto i livelli di guardia, le sacche di sangue sono sempre di meno e si corre il rischio di dover privilegiare le condizioni di emergenza e urgenza non demandabili». È il grido di allarme che il direttore del Centro trasfusionale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari Pietro Manca ha lanciato questa mattina (giovedì), di fronte ad una situazione che desta forte preoccupazione. Ad essere davvero poche sono le sacche di sangue di gruppo “Zero” ed “A” ma, in generale, la carenza riguarda tutti i gruppi. Le donazioni che si sono susseguite nelle scorse settimane avevano fatto tirare un sospiro di sollievo. La ripresa delle attività chirurgiche, però, ha richiesto un maggior impiego di sacche di sangue, e ha acceso anche un nuovo campanello d’allarme.
«Bisogna tener presente che – afferma Manca – nel caso di un intervento chirurgico possono essere impiegate sino a cinque sacche di sangue. Inoltre, periodicamente devono essere trattati anche i pazienti talassemici e per loro gli emocomponenti sono presidi salvavita. E se pensiamo, poi, che in Sardegna sono oltre mille i talassemici che devono sottoporsi a continue trasfusione, con un consumo annuo di oltre 47mila unità, capiamo quale sia l'importanza della donazione di sangue». In cura a Sassari, tra soggetti adulti e in età pediatrica, sono circa 130 i pazienti talassemici. Inoltre, il sangue è utilizzato anche per i trapianti d'organo, così come per i trattamenti farmacologici che possono curare e guarire alcuni tumori e leucemie. Nel periodo estivo, poi, sono numerosi anche i casi di infortunistica stradale, con pazienti politraumatizzati che arrivano in ospedale e devono essere sottoposti a interventi chirurgici d'urgenza. «La carenza riguarda l'intera regione – riprende il direttore – infatti è stata segnalata anche dalla struttura regionale di coordinamento delle attività trasfusionali. La situazione potrebbe perdurare ancora, per questo è importante che i cittadini contribuiscano e si facciano interpreti di questa difficoltà», conclude.
In questo periodo, il Centro di Via Monte Grappa sta privilegiando le prenotazioni, così da garantire i donatori ed assicurare le giuste distanze sia in sala d'attesa, sia in sala donazioni. In questa fase, infatti, sono stati dedicati quattro posti per la donazione, per evitare assembramenti e per venire incontro alle esigenze dei donatori, che vengono suddivisi per fasce orarie ed è possibile contingentare gli ingressi e organizzare al meglio il flusso di lavoro da parte degli operatori sanitari. Per le prenotazioni, i donatori potranno telefonare, dalle 8 alle 14, ai numeri 079/2061462 o 079/2061496. Dalle 15 alle 19, invece, possono telefonare, allo 079/2061625. Per donare nella sede dell'Avis comunale, è possibile chiamare lo 079/252577, dalle 8 alle 14, ed il 370/1434967. Infine, per l'Avis provinciale è possibile consultare il sito internet dedicato, per conoscere contatti e orari delle donazioni.
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