Red
12 dicembre 2020
Cagliari: ripartono le attività ambulatoriali
Ripartono le attività ambulatoriali sospese all´Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari e all´Ospedale Brotzu. «Graduale ritorno alla normalità, massimo impegno contro il Covid, ma anche per chi soffre per altre patologie», dichiara il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas

CAGLIARI - Tutte le attività ambulatoriali sospese per l'emergenza Covid nelle strutture sanitarie dell’Azienda di rilievo nazionale e alta specializzazione “G.Brotzu” (ospedali “Brotzu” e Microcitemico) e dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari (Policlinico “Duilio Casula” e Presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio”) ripartiranno dalla prossima settimana. Le agende, chiuse alle prenotazioni per le prestazioni differibili da circa un mese, riapriranno tra martedì 15 e mercoledì 16 dicembre.
Lo annuncia il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas: «Una ripartenza importante, cui abbiamo voluto imprimere un forte impulso, resa possibile grazie al lavoro sinergico fra la Regione e le aziende del nostro sistema sanitario. Torniamo gradualmente alla normalità pur mantenendo il massimo sforzo per contrastare la pandemia. I nostri presidi sanitari sono sempre riusciti a garantire le urgenze anche nelle fasi più critiche di questa seconda ondata. In alcuni casi, la pressione determinata dal virus ha causato un rallentamento o la sospensione delle prestazioni differibili».
«Aou Cagliari e Brotzu sono aziende strategiche non solo per il Sud Sardegna, ma per tutta l’Isola. Le misure che abbiamo messo in campo per rispondere all’emergenza consentiranno una ripresa in sicurezza delle attività sospese», assicura il governatore dell'Isola. «Le necessità dettate dalla pandemia non ci hanno mai portato a mettere in secondo piano i bisogni di assistenza di chi soffre a causa di altre patologie - aggiunge l'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu - Ora servirà massimo impegno per recuperare le prestazioni arretrate. Continueremo a lavorare per garantire la salute di tutti i sardi».
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