Red
1 febbraio 2021
Tempio: Addis incontra Logias
Visita del nuovo commissario dell´Assl di Olbia. Venerdì, l´Amministrazione comune ha presentato le istanze del territorio in materia di sanità. Al centro dell´incontro, le questioni sanitarie e l´Ospedale “Paolo Dettori”

TEMPIO PAUSANIA – Venerdì. Nel Salone di rappresentanza del Comune di Tempio Pausania, il sindaco Gianni Addis ha incontrato il nuovo commissario dell'Assl di Olbia Franco Logias. Presenti anche il primo cittadino di Arzachena Roberto Ragnedda (presidente della Conferenza sociosanitaria dei tre Distretti sanitari dell'Assl di Olbia), alcuni direttori della stessa Area sociosanitaria e il delegato alla Sanità del Comune di Tempio Franco Marotto. «Si è trattato di un primo incontro conoscitivo e di utile confronto – spiega Addis - che io ho fortemente sollecitato alla luce delle tante emergenze sanitarie di questi ultimi mesi che si sono, purtroppo, sommate a quelle croniche che già da troppo tempo affliggono il nosocomio cittadino e il nostro territorio, e alla luce del parere negativo giunto i giorni scorsi da Roma sulla concessione di deroga per il punto nascita dell’Ospedale di Tempio. Tanti i temi trattati per fare il punto sulla drammatica situazione sanitaria del nostro Distretto e presentare le esigenze delle nostre comunità, al fine di attivare i primi tavoli che, già a partire dalla prossima settimana, presso la sede della Assl a Olbia, coinvolgeranno amministratori e operatori sanitari per discutere e predisporre i più urgenti interventi che possano garantire un ripristino dei servizi ospedalieri e di sanità territoriale».
«Abbiamo parlato a lungo del “Paolo Dettori”, dei ben più che pressanti problemi che affliggono una struttura ormai al collasso a causa dell’impoverimento dei servizi, diffuso in quasi tutti i reparti. Solo pochi di questi, infatti, si sono salvati dalla cronica carenza di personale e dai tagli operati dall’Ats, tanto gravi da causare anche, in alcuni casi, inaccettabili (oltre che non conformi alle disposizioni della legge di riforma della rete ospedaliera) interruzioni di servizio. Ci siamo soffermati a lungo sulla vertenza sul Punto Nascita del Reparto di Ostetricia e ginecologia – prosegue il sindaco di Tempio - e abbiamo informato il commissario della istanza di accesso agli atti inoltrata all'Assessorato regionale dell'Igiene e sanità e dell'assistenza sociale e al commissario straordinario dell’Ats Sardegna per avere informazioni e ottenere tutti i documenti relativi alla vicenda della deroga, al fine di tutelare gli interessi e i diritti della nostra comunità in ogni sede opportuna. Ho espressamente richiesto al commissario Logias di far sì che possano essere ripristinati i servizi indispensabili che permettano alla Presidio ospedaliero di Tempio e alla attività di sanità territoriale di ripartire e di dimostrare, anche con piccoli segnali di attenzione, di voler invertire la tendenza negativa nei confronti del nostro territorio. Di grande aiuto, in questo senso, sarà l’istituzione di quattro posti di terapia semintensiva, di cui si parlerà a Olbia la prossima settimana in occasione della Conferenza sociosanitaria che il presidente Ragnedda intende convocare».
«L'attivazione di questo nuovo servizio, con la presenza di alcuni nuovi anestesisti, consentirà un riverbero positivo anche sugli altri reparti: Traumatologia, Chirurgia, Otorino, Pronto soccorso. Al momento, infatti, l’ospedale dispone di due anestesisti che, da soli, non riescono purtroppo a garantire neanche tutte le consulenze. Il commissario Logias ci ha comunicato, inoltre, che a breve, saranno operativi anche due nuovi medici nel reparto di Medicina generale. Abbiamo chiesto – prosegue il sindaco Addis - anche che venga ripristinato l’organico dei reparti di Cardiologia, di Chirurgia, della Riabilitazione, di Pediatria e del Pronto soccorso e che il reparto di Ginecologia e ostetrica possa essere utilizzato al meglio delle sue potenzialità. Contrariamente a quanto si può supporre, il problema dell’organico, non è di natura economica, ma è legato alla carenza di specialisti: i pochi disponibili sul territorio scelgono sedi come Cagliari o Sassari e vi è una forte resistenza da parte dei medici ad accettare le sedi della Gallura. Per questo, stiamo attendendo con grande ansia una direttiva regionale che obblighi i vincitori di concorso a recarsi laddove è richiesta la loro presenza per coprire le sedi vacanti messe a bando. Tra le richieste più urgenti che la nostra Amministrazione intende sollecitare, e che speriamo di poter affrontare già nella Conferenza sociosanitaria della prossima settimana, l’efficientamento dei servizi di assistenza domiciliare integrata, soprattutto per nei casi di gravi patologie e per i malati terminali, nei confronti dei quali ultimamente c’è stato un rallentamento delle attività di supporto».
«Nel corso dell’incontro, si è parlato anche della necessità di interventi urgenti per la medicina specialistica territoriale, dotando e potenziando anche il territorio di servizi stabili. La presenza di ambulatori e presidi sanitari efficienti (dove poter effettuare prelievi, analisi, visite specialistiche) è indispensabile per offrire il servizio capillare dovuto al territorio, ma anche per decongestionare il lavoro dell’Ospedale Civile di Tempio, a cui si rivolgono le utenze di tutti i nove Comuni del Distretto e anche di Comuni vicini quali Sant’Antonio o Valledoria. Abbiamo molto apprezzato la disponibilità del commissario e dei dirigenti della Assl presenti, a valutare e riconoscere l’importanza delle nostre richieste e la loro volontà di adoperarsi per trovare soluzioni adeguate alle tante criticità che abbiamo analizzato, nonostante le innegabili difficoltà di cui tutti siamo a conoscenza. Faremo di tutto – ha chiosato il primo cittadino - affinché l’Ospedale di Tempio torni ad avere reparti di eccellenza ed essere un punto di riferimento importante per il territorio, come lo è stato fino ad una decina di anni fa, pronti a combattere ogni battaglia.
Nella foto: un momento dell'incontro
|