Gruppo misto, Forza Italia, Udc e Psd´az si dicono soddisfatti per l´accreditamento delle sale operatorie dell´Ospedale Civile di Alghero, ma non basta: «Occorre garantire la dotazione di anestesisti per il primo livello»
ALGHERO - «Il via libera all'accreditamento delle sale operatorie dell'ospedale Civile di Alghero è senza dubbio una bella notizia». Dopo l'annuncio di ieri (lunedì), con il sopralluogo del sindaco di Alghero Mario Conoci, con il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, il direttore dell'Assl Flavio Sensi, il direttore sanitario Gioacchino Greco e il primario di Chirurgia Giorgio Norcia
[LEGGI], arriva il commento di larga parte della Maggioranza cittadina, composta da Gruppo misto, Forza Italia, Udc e Psd'az. Ed è un commento che suona ancora come un campanello d'allarme.
«Il parere favorevole della Commissione regionale di verifica certifica che le sale sono conformi agli indirizzi regionali in materia di requisiti di sicurezza, strutturali, organizzativi, tecnologici e igienici. Ma – sottolineano i consiglieri - auspichiamo che celermente le sale operatorie vengano dotate del personale necessario per farle entrare a regime ed essere utilizzate per tutte le specialità chirurgiche. Ad ogg,i risulta infatti che il principale ostacolo alla ripresa dell'attività chirurgica sia la carenza di medici anestesisti. Attualmente l'attività è sospesa ed è garantita solo l'urgenza a causa di un periodo di malattia di un anestesista,per trenta giorni. Se l'assenza di un solo anestesista ha prodotto il blocco dell'attività chirurgica non urgente, non possiamo non esprimere preoccupazione sulla possibilità di fare lavorare a pieno regime le tre sale operatorie e contemporaneamente garantire l'operatività della Terapia intensiva».
«Terapia intensiva nella quale, ad oggi, dopo il trasferimento di alcuni pazienti, ne risulta ricoverato solo uno, che è accreditata solo temporaneamente in funzione dell'emergenza Covid e che al fine dell’atteso riconoscimento del primo livello del nostro nosocomio necessita di un intervento regionale ulteriore. Ad oggi, non appare chiaro quale sia il futuro della Terapia intensiva e, soprattutto, rimane il dubbio sulla garanzia dell'assegnazione dei medici anestesisti necessari per un loro corretto e proficuo funzionamento. Anche su questo tema crediamo che le forze politiche tutte e le associazioni debbano tenere alta la guardia ed esercitare una serrata vigilanza», concludono dai banchi del Centrodestra cittadino.