Red
2 marzo 2021
Screening a tappeto anti-Covid in casa Ersu
Oltre centocinquanta test antigenici rapidi tra gli studenti residenti nelle Case dello studenti di Sassari e tra i dipendenti per arginare il rischio di diffusione del virus. L’ente è favorevole e disponibile, se ci fossero le condizioni, ad avviare la vaccinazione del personale

SASSARI - Ersu Sassari vuole raggiungere il traguardo di “ente Covid free”. Nei giorni scorsi, si è concluso un programma di screening antigenico a tappeto tra tutta la popolazione residente nelle Case dello studente e tra il personale tecnico, amministrativo e della mensa di via dei mille. Circa duecento test rapidi eseguiti da personale sanitario qualificato dell’Usca e voluti dalla governance dell'ente per scongiurare la presenza del Covid-19 tra residenze e uffici e quindi aumentare le misure di monitoraggio e contenimento della trasmissione del virus.
Si è partiti con il monitoraggio in primis dei soggetti considerati “a rischio”, perché entrati in contatto con positivi e, a cascata, si è proceduto con l'indagine su tutto il resto della comunità dell’ente di diritto allo studio. Intanto, è già stata inoltrata al commissario dell’Ats la richiesta per procedere alla vaccinazione anti-Covid di tutto il personale dipendente.
«Vogliamo tutelare la salute dei nostri studenti e di chi quotidianamente porta avanti la macchina amministrativa e i settori sensibili del nostro ente, quali residenzialità e ristorazione - sottolinea il presidente Massimo Sechi, che prosegue - poter mantenere sempre costante la massima sicurezza sanitaria è un obiettivo imprescindibile, per il quale ogni giorno si lavora strenuamente. Sensibilizzare, educare, responsabilizzare: gli adulti come gli studenti che gravitano attorno alle nostre strutture in questi mesi hanno dimostrato che consapevolezza e senso del rispetto delle misure di contenimento del virus fanno la differenza».
«Ora, il prossimo passo è cominciare quanto prima le vaccinazioni - afferma il direttore generale Antonello Arghittu, che si dice - pronto all'avvio di una campagna di immunizzazione a cominciare dal personale dipendente, non appena ci sarà consentito. Vogliamo avere un ruolo attivo in tal senso, per contribuire a mettere un freno alla pandemia, flagello economico-sociale di questi tempi dai quali dobbiamo poter uscire il prima possibile».
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