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Cor 17 marzo 2021
Liberu: tutti i dubbi su Punta Giglio
Partecipato incontro a Porto Ferro organizzato da Liberu, sezione 28 aprile di Sassari. Al centro dell'attenzione la difesa del patrimonio ambientale di Punta Giglio. Pressing sull'ente parco
<i>Liberu</i>: tutti i dubbi su Punta Giglio

ALGHERO - Ancora Punta Giglio in primo piano, ed ancora richieste di chiarimento sulla gestione dell'enorme patrimonio ambientale e naturalistico del Parco di Porto Conte. Circa 150 persone hanno partecipato nei giorni scorsi all’iniziativa organizzata presso la griglieria della spiaggia di Porto Ferro dalla sezione sassarese di Liberu. La giornata non era delle migliori, tirava vento e la temperatura era abbastanza fresca, ma evidentemente il tema della discussione era di grande interesse ed attualità e tanta la voglia di essere presenti a difesa del territorio, a dispetto del maltempo.

«Abbiamo aperto un dibattito sul significato e valore del paesaggio e dell’ambiente, della identità che rappresentano, del valore socio-economico che apportano, della tutela e salvaguardia a cui dovrebbero essere sottoposti in quanto beni collettivi». Nel caso specifico l’oggetto della discussione era il progetto di trasformazione della casermetta dell’ex artiglieria presente a Punta Giglio, in struttura ricettiva, con tutto quello che comporta. Alle interessanti relazioni degli ospiti in scaletta sono succeduti numerosi interventi dal pubblico: tutti hanno ribadito, argomentando, la contrarietà al progetto da realizzare nel parco Regionale di Porto Conte, evidenziato la responsabilità politica degli amministratori locali e degli enti preposti alla tutela e salvaguardia di quei luoghi.

Ci chiediamo ancora come è stato possibile arrivare a questo e ci piacerebbe che organi designati alla salvaguardia e tutela di beni pubblici di immenso valore paesaggistico, se chiamati in causa, diano le risposte e dipanino i dubbi in merito. Numerose le domande: chi ha inserito quei manufatti in un bando che niente ha a che fare con il parco in questione; gli organi competenti, prima di partecipare al bando, hanno sentito il parere del comitato scientifico e la consulta del parco; come mai il Presidente ed il Direttore del parco, sentono l’esigenza di antropizzarlo e di privatizzarlo; il fatto che le Associazioni che si occupano di tutela ambientale abbiano espresso parere negativo a tale progetto, non ha fatto sorgere all’ente parco il dubbio dell’incongruenza dell’operato.

«Ci piacerebbe avere risposte a queste semplici domande - puntualizzano da Liberu, l'associazione che ha promosso l'incontro pubblico di Porto Ferro - nel frattempo noi confermiamo come già detto in un precedente comunicato, che le attività di “sfruttamento turistico” del posto si possono svolgere nelle innumerevoli frazioni e paesi limitrofi al parco, che la struttura in oggetto debba essere recuperata a bene collettivo adeguatamente ristrutturata per la funzione di polo museale e scientifico nonché didattico-informativo, con osservatori per lo studio e la salvaguardia della biodiversità e che in nessun caso debba essere data in gestione a privati, neanche a quelli che tentano di blandire la simpatia degli abitanti del posto utilizzando linguaggi amichevoli e suadenti».

Pertanto gli organizzatori si rivolgono all’ufficio tutela del paesaggio, alla sovrintendenza o chiunque abbia il dovere di tutelare l’ambiente ed il paesaggio, chiedendo «che intervenga per bloccare lavori che all’interno di un parco non possono essere certo invasivi, ma rivolti solo alla conservazione del sito, non alla sua alterazione. Aggiungiamo che quando si è inadeguati a sostenere gli scopi statutari per i quale si è stati nominati, dovrebbero esigersi le dimissioni. Per quanto ci riguarda - conclude la nota di Liberu, sezione 28 aprile di Sassari - in generale non abbiamo nessuna intenzione di rassegnarci ad accettare progetti che dietro la scusa della valorizzazione nascondono speculazioni interne ed esterne, con arricchimento di pochi sui beni di tutti».

Nella foto: un momento dell'incontro svoltosi a Porto Ferro
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