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Red
20 giugno 2008
Dalla Provincia borse di studio Intercultura
Alessandra giudici agli studenti in partenza con intercultura: «istruzione e cultura basi di una nuova identità del popolo sardo»

SASSARI - «L’attualità di Antonio Gramsci nel panorama intellettuale sardo è rappresentata dal suo appello ai giovani a istruirsi, a credere che la via del riscatto sia perseguibile solo in presenza di un migliore livello e di una maggiore diffusione di istruzione e di cultura». Il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, l’ha detto stamattina agli studenti riuniti nell’aula Magna dell’Istituto tecnico per industriali “Giò Maria Angioy” di Sassari e lo ripeterà lunedì in sala Sciuti ai giovani che si apprestano a vivere un’esperienza di studio all’estero con Intercultura. «Oggi quell’appello è rivolto a voi – è il messaggio di Alessandra Giudici – c’è bisogno di maggior cultura e di maggiore istruzione per costruire la nuova identità della Sardegna». Un’identità che secondo il presidente della Provincia di Sassari deve «insegnarci a guardare al mondo, ma senza alcun timore reverenziale». Stamattina l’occasione è stata offerta dal convegno “Antonio Gramsci nella storia e nella cultura sarda”, con cui si sono concluse le celebrazioni scolastiche di “Sa die de sa Sardigna”, quest’anno dedicate in tutta l’isola proprio alla figura del politico sardo. Lunedì 23 giugno 2008 alle 11 in sala Sciuti, invece, il presidente Giudici, l’assessore all’Istruzione Laura Paoni e i componenti della commissione consiliare Cultura e Istruzione, accoglieranno gli studenti del territorio che si preparano a una magnifica esperienza di studio all’estero grazie anche alle borse di studio della Provincia e di alcuni Comuni del territorio. Assieme a loro in occasione della breve cerimonia augurale ci saranno anche gli studenti stranieri che hanno appena completato l’anno scolastico negli istituti superiori della Provincia di Sassari e che presto rientreranno a casa. Ad accompagnare la folta e variopinta comitiva sarà Roberto Marrosu, presidente regionale di Intercultura, l’associazione che da anni si adopera per favorire lo scambio tra studenti delle scuole superiori in tutto il mondo.
Foto d'archivio
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