S.A.
28 novembre 2024
Imprese nautiche contro Regione «Ancora troppe boe al Parco»
Se il plauso per la sensibile riduzione delle boe aveva ricevuto il plauso della politica e degli ambientalisti, questi numeri non soddisfano la Cna territoriale di Sassari che accusa Cagliari di non aver osato nella strada percorsa e chiede interventi più strategici per il territorio: dall’approvazione di un piano di investimenti infrastrutturali al Piano del Porto di Alghero
ALGHERO - Il ridimensionamento da parte della Regione al “progetto boe” a Porto Conte, non viene accolto positivamente dalle imprese del settore nautico. Se il plauso per la sensibile riduzione delle boe aveva ricevuto il plauso della politica e degli ambientalisti, questi numeri non soddisfano la Cna territoriale di Sassari che con il suo presidente Gianni Sale si fa portavoce del malcontento delle imprese associate del settore nautico per le ricadute economiche di tale progetto «insoddisfatte della scelta della Regione ritenendo il numero delle boe di queste nuove installazioni ancora troppo elevato, in questo modo non è stato scongiurato il possibile danno alla nautica da diporto e a tutta la filiera economica».
Secondo Angelo Angius, vicepresidente regionale di CNA, la Regione Sardegna avrebbe dovuto osare di più, bloccando totalmente il progetto: «riteniamo il ridimensionamento una non soluzione in quanto non elimina i rischi di danno economico alla filiera della nautica del territorio ne tantomeno il danno ambientale causato dal carico antropico in aumento». «Avremmo preferito- continua Angius- che in un momento economico così drammatico per il Nord Sardegna, quel finanziamento fosse servito a sostenere tutta la filiera del turismo con un progetto di più ampio respiro per l’economia locale. Sappiamo che le piccole e medie imprese del territorio sono in affanno da anni, eppure manca per questa parte della Sardegna un serio progetto di sviluppo capace di generare lavoro buono e stabile per i giovani, rispettoso dell’ambiente e attraente per i viaggiatori». Per i dirigenti della CNA Territoriale di Sassari «non è più tempo di investimenti calati dall’alto ma rimane fondamentale la concertazione tra istituzioni e portatori di interessi, a partire dall’approvazione di un piano di investimenti infrastrutturali e del Piano del Porto di Alghero solo così si può invertire il declino di questo territorio».
Nella foto: Gianni Sale
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