Così l’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, replica ai consiglieri di opposizione: La verità è un´altra ed è ben diversa dai mantra dell’opposizione: non soltanto il sistema sanitario sassarese non subirà alcuna penalizzazione, ma vengono assegnati ben 20 milioni in più per Sassari
SASSARI - «Con una narrazione volutamente parziale e manipolatoria della realtà i consiglieri regionali Maieli, Sorgia e Pais continuano ad insistere su inesistenti tagli alla sanità sassarese e sul rischio che ne deriverebbe per i livelli di assistenza nel territorio: tesi destituite di ogni fondamento e che vengono reiterate nel palese e grave intento di creare un clima di sfiducia ed un ingiustificato allarmismo nei cittadini». Così l’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, replica ai consiglieri di opposizione [
LEGGI]. «La verità è un'altra ed è ben diversa dai mantra dell’opposizione: non soltanto il sistema sanitario sassarese non subirà alcuna penalizzazione, ma vengono assegnati ben 20 milioni in più per Sassari, che andranno a beneficio dei servizi e delle cure al cittadino», evidenzia l’assessore.
Come è ampiamente noto, i valori definitivi dei Bilanci consuntivi 2022 delle aziende sanitarie sarde sono stati inviati dalle stesse aziende solamente alla fine del mese di dicembre 2024. Si era rilevato solo allora, con i primi dati certi dei bilanci delle aziende sanitarie sarde che non venivano redatti da quattro anni, che per quanto riguarda la ASL 1 di Sassari la presunzione di costo iniziale si era rivelata molto superiore al dato reale in seguito riscontrato, con una stima iniziale fortemente sbilanciata. Tale sovrastima veniva canalizzata dall’Azienda a favore della spesa per il personale, particolarmente riferita al Piano delle assegnazioni 2025-27 con circa 600 previsioni assunzionali incrementali non sostenibili alla luce dei dati aggiornati. La rimodulazione e il riequilibrio delle assegnazioni a tutte le aziende in tutto il territorio regionale, e non solo alla ASL 1 di Sassari, ha consentito per contro di sbloccare l’approvazione dei bilanci previsionali dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, la quale altrimenti non avrebbe potuto proseguire in nessuna attività né assumere personale per tutto il 2025.
«Occorre sapere – spiega l’assessore Bartolazzi – che all’interno di quest’ultima azienda ricade l’attività ad alta complessità dell’unico ospedale con DEA di II livello del Nord Sardegna, al quale è stata assicurata la prosecuzione dell’attività con l’assegnazione aggiuntiva di oltre 42 milioni che ricade sull’intero bacino di popolazione della provincia di Sassari, ed oltre. Il netto dell’assegnazione all’area Sassarese, perciò, è in realtà di 22 milioni in più, e non di 20 milioni in meno come pretestuosamente qualcuno va dicendo». «Spiace che una parte politica abbia tralasciato questi aspetti, non banali, avventurandosi nel merito di argomenti tecnici estremamente complessi di cui dimostra, ancora una volta, di non avere piena padronanza”, continua l’assessore, che poi conclude: “È ancora il caso di rilevare come il fabbisogno delle Aziende sanitarie, così come il loro buon funzionamento, non si esaurisca esclusivamente all’interno del piano di incremento assunzionale, e che una spesa prospettica per il personale prevista dalla Asl 1 di Sassari nel triennio pari ad oltre 172 milioni di euro, in crescita di circa 27 milioni di euro (incremento del 19% della spesa) appaia macroscopica rispetto alla spesa per il personale in servizio al 01.01.2025».