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Red
9 settembre 2008
Scuola, si riparte Tutte le novità della Gelmini
Sui banchi in città da lunedì. Qualche eccezione a seconda delle decisioni dei Dirigenti scolastici. Scontro Lega-Governo su maestro unico e voto in condotta

ALGHERO - E' toccato agli studenti della Lombardia dare l'avvio al nuovo anno scolastico. Seguiranno mercoledì i ragazzi della Provincia autonoma di Bolzano. Per tutti gli altri inizia, invece il conto alla rovescia per la fine delle vacanze. La prima campanella suonerà per quasi tutti gli studenti italiani il 15 settembre, Sardegna compresa. Gli ultimi a rientrare nelle aule scolastiche, saranno il 17 settembre gli studenti della Sicilia.
Ad Alghero qualche rara eccezzione, si parte tra giovedì e lunedì, a seconda della decisione dei Dirigenti scolastici.
A terminare per primi gli studenti di Abruzzo, Calabria ed Emilia Romagna che potranno chiudere i libri il 6 giugno. Seguiranno quindi il 10 giugno i ragazzi di Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia, Sardegna e Umbria, mentre il giorno successivo, l'11 giugno termineranno le lezioni in Molise e il Piemonte, il 12 in Campania, Lazio, Sicilia e la Valle d'Aosta e il 13 in Liguria, Toscana e Provincia di Bolzano. Gli ultimi a dire addio a versioni e compiti in classe i ragazzi della Lombardia che resteranno sui banchi fino al 16 giugno.
La rivoluzione Gelmini però è già iniziata. Alcune norme, varate meno di un mese fa, sono in vigore. Altre, solo annunciate dal ministro dell'Istruzione, saranno messe a punto a partire dal prossimo anno scolastico.
Le novità che fanno più discutere riguardano il maestro unico alle elementari. Dopo un periodo di 12 mesi in cui la novità verrà sperimentata sulle prime classi, la riforma entrerà a regime gradualmente.
Già da quest'anno, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, si ritorna alla valutazione della condotta come elemento che può determinare la bocciatura: Anziche il 7 adesso ci sarà il 5.
Dopo oltre 30 anni, alla scuola elementare e alla media si ritorna alla valutazione espressa in decimi: 5, 6, 7 e così via fino al massimo, 10. Mentre alla scuola elementare il voto sarà comunque accompagnato da un giudizio, alla media spariranno i giudizi.
Sin dalla più tenera età a tutti gli alunni italiani, dalla materna alle superiori, verranno fornite le conoscenze e le competenze relative a "Cittadinanza e Costituzione".
Tutte novità che non mancano di determinare malcontento un pò ovunque, dal mondo scolastico a quello sindacale e politico. Il più critico Umberto Bossi, che senza mezzi termini attacca la titolare del dicastero dell'istruzione, dichiarando che, la prossima volta la scuola la prenderà la Lega. Al fianco della Gelmini si schiera però Silvio Berlusconi, che in un messaggio di buon inizio anno scolastico per gli studenti, appoggia l'introduzione del maestro unico.
Nella foto il ministro della Pubblica istruzione, Maria Stella Gelmimi
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