Valdo Di Nolfo chiede al presidente del Consiglio un´adunanza aperta sul mondo della scuola
ALGHERO - Mentre scendono in piazza anche le associazioni studentesche di destra, quella bolscevica di Emma Marcegaglia definisce i provvedimenti del ministro Gelmini una "non-riforma fatta solo di tagli", e i sostenitori di Famiglia Cristiana chiedono che "il decreto sia ritirato", tre consiglieri del PDL algherese attraverso una
nota stampa spiegano, o tentano di farlo, perchè sono a favore del decreto che non riforma la scuola, ma la smantella.
Dopo il secco "no" alla Gelmini e ai tre consiglieri comunali Sau, Balzani e Martinelli dei
Comitati Didattici algheresi, che parlavano di soli tagli sconsiderati e totale assenza riformatrice, un altro stop arriva dal consigliere comunale di Alghero Viva Di Nolfo.
«Una disperata difesa dell'indifendibile - puntualizza - utilizzando il solito canovaccio gelminiano: una serie di numeri snocciolati per confondere le idee. Poi rassicurano, assicurando che non ci saranno licenziamenti (andassero a dirlo al personale non docente), dimenticando di dire che non ci saranno reintergrazioni e stabilizzazioni di docenti».
«Naturalmente omettono tantissime cose, tra cui la chiusura degli istituti con meno di 50 alunni (Sa Segada per esempio). Il tutto si conclude rispolverando la strumentalizzazione dei bambini, la condanna di ogni forma di dissenso e protesta (come se fossimo sotto un regime) e l'immancabile disinformazione degli altri, l'accusa (falsa) di negazione del diritto allo studio e così via».
Secondo Di Nolfo, insomma, la solita aria fritta. Niente di nuovo sotto il sole della propaganda. «Pur non condividendo neppure le virgole di quello che c'è scritto nel documento, l'ho comunque salutato con favore. Anche la parte politica che governa la città si schiera e interviene nel dibattito che coinvolge profondamente anche la nostra città, come tutta Italia», sottolinea il giovane consigliere comunale.
Per questo, chiede ai colleghi consiglieri che hanno sottoscritto il documento di appoggiare la proposta e di chiedere al presidente Muroni un'adunanza aperta del Consiglio Comunale nella quale potremmo ascoltare cosa ha da dire il mondo della scuola algherese (genitori, alunni, maestri, docenti, personale ATA e così via).
«Io credo che, in questo momento e su questo argomento, le figure istituzionali dovrebbero smetterla di pensare di aver sempre la verità in tasca - conclude Di Nolfo - e dovrebbero pensare ad ascoltare, senza ragionar per colore di casacca o per partito preso».
Nella foto Valdo Di Nolfo