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A.B.
3 novembre 2008
Riforma Gelmini: Il no della Provincia di Sassari
I consiglieri provinciali hanno approvato un Ordine del Giorno contro la legge sulla scuola

SASSARI - Anche il Consiglio Provinciale di Sassari ha votato l'OdG contro la "Riforma Gelmini". Il testo originario dell'OdG, presentato dai consiglieri Carbini, Piras e Pirisi, richiedeva al Governo il ritiro del Decreto Gelmini ed esprimeva la soddisfazione per l’impugnazione da parte della Regione Autonoma della Sardegna del provvedimento per vizio di incostituzionalità.
In un secondo tempo, il testo dell’Ordine del Giorno è stato integrato da un emendamento presentato dal consigliere Alba Canu in cui si impegna la Provincia alla «convocazione degli stati generali della Scuola di ogni ordine e grado della Provincia di Sassari, dei sindacati, degli operatori del settore per definire le iniziative e le proposte per la difesa della scuola pubblica, della sua estensione come servizio indispensabile per la crescita e lo sviluppo dell'intera Comunità». Il documento richiama la Provincia alla difesa, anche con propri mezzi, del progetto di una scuola e di una università quali soggetti essenziali di integrazione, con particolare riferimento alle giovani generazioni immigrate. Ultimo impegno, la «definizione di un piano territoriale scolastico che, nel quadro di un potenziamento della scuola sarda, impegni la Regione per la lotta alla dispersione scolastica, al miglioramento e potenziamento delle strutture scolastiche di ogni ordine e grado con particolare riferimento delle aree a rischio di spopolamento».
Ma le novità non terminano qui. Infatti, il nuovo emendamento porta anche un’aggiunta alla premessa dell’Ordine del Giorno originario. Infatti, come si legge, «il Consiglio Provinciale esprime inoltre, preoccupazione per il complessivo indebolimento del servizio pubblico offerto dalla scuola dell’infanzia che ricadrà principalmente sulle famiglie sia in termini di costi aggiuntivi, sia in termini di aggravio del lavoro di cura affidato soprattutto alle donne, per le quali è già difficile conciliare il tempo di cura con il lavoro e con il tempo per ogni altra attività».
Un’ulteriore completamento del documento, è arrivato dal consigliere Cabizza, che ha presentato un emendamento in cui «si esprime la contrarietà per i tagli alla ricerca operati dal Governo». L’Ordine del Giorno con le aggiunte apportate con i nuovi emendati, è stato approvato all’unanimità dai consiglieri di Maggioranza, mentre l’Opposizione ha voto contro.
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