«Suggeriamo all´estensore del comunicato di tornare a frequentare la scuola». Dura replica dei rappresentanti d´opposizione sulla mozione respinta in Consiglio sulla scuola pubblica
ALGHERO - "Fantasiosa" e "lessicalmente disastrosa", secondo Angelo Piras, Vittorio Curedda, Enrico Daga, Gavino Scala, Matteo Tedde, Gavino Tanchis, Gianni Cherchi, la
ricostruzione della Maggioranza consiliare della seduta di consiglio avente per oggetto l'argomento sulla scuola.
«Volevamo cestinare un documento così confuso, sconclusionato e grammaticalmente scorretto riservandoci, giusto per rimanere in tema, di suggerire all'estensore del comunicato di tornare a frequentare la scuola, magari quella col maestro unico, così forse a forza di bacchettate sulle mani avrebbe imparato a scrivere in italiano».
«Per quanto attiene la nostra assenza al momento della votazione, si è
trattato semplicemente di una scelta politica - precisano i sette consiglieri comunali d'opposizione - sorprende che rappresentanti istituzionali, ancorchè consiglieri comunali, non l'abbiano capito».
«Riguardo alla demagogia, l'autore della nota non ne conosce
probabilmente neppure il significato, perchè altrimenti non l'avrebbe
associato alla povertà di idee. La verità è che noi viviamo in mezzo
alla gente, ne conosciamo i bisogni primari, ci proponiamo di
garantirne i diritti e soddisfarne le esigenze e, soprattutto in
periodi di grave crisi economica come quella in atto, siamo pronti a
sacrificare uno spettacolo a favore di interventi sui bisogni e sulla
dignità della persona. Se tutto ciò appare demagogico - precisano - significa che la maggioranza che governa la città è lontana anni luce dalle reali necessità dei suoi concittadini».
«Sulla "povertà di idee" della quale il documento ci fa carico,
crediamo sia il caso di stendere un velo pietoso: ci chiediamo infatti
quanti esponenti di maggioranza siano intervenuti nelle discussioni e
con quali argomentazioni, quanti di loro l'abbiano fatto con spirito
costruttivo, quanto i loro ragionamenti siano stati originali, ricchi
di interesse ed esposti in maniera chiara e comprensibile, quanti di
loro, pure intervenuti, abbiano avuto chiaro l'argomento oggetto di
discussione, e non l'abbiano invece fatto soltanto per il desiderio di
dimostrare, in maniera quantomeno confusa, la loro esistenza». Sui banchi dell'opposizione trovano e continueranno a trovare spazio giacche, cravatte e soprattutto idee - concludono i consiglieri - la cosa triste è che sui banchi della maggioranza sono presenti poche giacche, poche cravatte e, quel che è peggio, nessuna idea.