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Alguer.itnotiziealgheroPoliticaElezioni › Il 1° algherese in corsa. «Difesa della Sardegna»
Sara Alivesi 3 gennaio 2009
Il 1° algherese in corsa
«Difesa della Sardegna»
L´ex deputato Elias Vacca presenta in una sala gremita di giovani la propria candidatura a sostegno di Renato Soru. «Non so se questa candidatura mi porterà a diventare uno degli ottanta consiglieri regionali, ma mi batterò per farlo»
Il 1° algherese in corsa. «Difesa della Sardegna»

ALGHERO - Convinzione, determinazione e idee chiare per l'ex deputato, che sceglie la sala dell'Ambat Cafè, sui Bastioni di Alghero, per presentarsi alla Sardegna. «Ripartiamo da dove ci siamo lasciati, la grave sconfitta alle politiche del 2007», è la dichiarazione di apertura del primo candidato ufficiale di Alghero per le prossime elezioni Regionali, l’esponente dei Comunisti Italiani, Elias Vacca. L’avvocato algherese, venticinque anni di politica alle spalle, dalla militanza cittadina al seggio di parlamentare, non teme gli «schiaffi presi di cui conserva i segni» ma si proietta verso questa nuova sfida con «motivazioni nuove».

«La legittima difesa della Sardegna» è la ragione che per prima ha smosso gli animi del candidato algherese e del segretario Oliviero Diliberto all'indomani delle dimissioni di Soru, ed ha aperto la strada alla candidatura di Vacca, la decima della sua vita. «Non so se questa candidatura mi porterà a diventare uno degli ottanta consiglieri regionali, ma mi batterò per farlo. Il mio percorso inizia da quà, dalla mia città, ma non mi tirerò indietro se il partito mi chiederà di espormi in altre circoscrizioni - chiarisce l’ex onorevole che non teme la folta concorrenza, seppur non ancora ufficializzata, di diversi politici locali - ho cicatrici e medaglie e non mi piacciono i numeri chiusi».

Tra le voci della possibile discesa in campo di Tedde in seguito alle dimissioni da sindaco, il candidato comunista commenta così: «Mi spiace per l’invisibilità del primo cittadino algherese da parte dei dirigenti della PdL ma questo non giustifica il suo atteggiamento ingrato ad un anno da un consenso plebiscitario e nella situazione di disastro finanziario in cui versa la nostra città». A chi gli domanda di cosa è stato del progetto di una sinistra unita a partire dalla realtà regionale, Vacca conferma la piena disponibilità del suo partito al quale per ora non corrisponde l’adesione di Rifondazione Comunista, ne della Sinistra Democratica, coinvolta fino a pochi giorni fa’ in un dibattito interno sulla riconferma del sostegno all’ex Governatore. La strada da percorrere verso le Regionali vedrà impegnati i Comunisti Italiani nel riportare all’attenzione del Programma di Soru: la questione agricola, le politiche sociali, il futuro economico dell’Isola e un piano straordinario di edilizia economica «per chi la casa non può più permettersi di comprarla».

A concludere la presentazione, come d’abitudine in un ambiente molto informale e tra persone di ogni età, la conferma del simbolo della falce e il martello per la prossima campagna. «Il simbolo fa ancora discutere, ma la storia non può essere riscritta da Dell’Utri. Nella vita di questo Paese i fascisti e i comunisti non sono mai stati su uno stesso piano. I primi stavano dalla parte sbagliata e noi da quella giusta», è il commento finale di chi non inventa immagini dell’ultima ora per racimolare qualche voto in più ma non nasconde l’aspirazione «a convincere tutto l’elettorato della sinistra regionale».

Nella foto Elias Vacca questa mattina ad Alghero, durante la presentazione ufficiale della candidatura alle prossime elezioni regionali



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