Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziesardegnaOpinioniElezioniVoto senza cittadini, democrazia negata
Michele Pais 7:59
L'opinione di Michele Pais
Voto senza cittadini, democrazia negata
<i>Voto senza cittadini, democrazia negata</i>

Non so quanti cittadini sappiano che il 29 settembre si voterà per la Città Metropolitana di Sassari. Penso pochissimi, per il semplice fatto che i cittadini non potranno scegliere i propri rappresentanti, nonostante l'importanza dell'Istituzione. Sarà un’elezione di “secondo livello”, riservata ai soli consiglieri comunali, con un sistema che esclude il popolo sovrano e allontana ulteriormente le istituzioni dalla comunità, ingrossando le fila del partito dell’astensionismo, che di elezione in elezione diventa sempre più grande. Non è solo una questione di metodo, ma anche di giustizia democratica: il voto dei consiglieri non pesa allo stesso modo. Quello di un consigliere di Sassari varrà fino a oltre cinquanta volte quello di un collega di un piccolo comune come Monteleone Roccadoria. Un abominio giuridico, eredità della riforma Delrio, figlia di una stagione politica ideologicamente ostile agli enti intermedi e alla rappresentanza diretta.

La motivazione ufficiale della Giunta Todde per la scelta della data è l’impossibilità di approvare ulteriori leggi di commissariamento, che sarebbero esposte al rischio di impugnazione davanti alla Corte Costituzionale. Una spiegazione ineccepibile sul piano formale, ma che tradisce una mancanza di coraggio o, a voler essere maliziosi, calcoli politici. Perché, se davvero si fosse voluto dare un segnale di cambiamento, si sarebbe potuta approvare subito una legge regionale per il voto diretto di primo livello. È vero: anche questa sarebbe stata probabilmente impugnata. Ma, al netto della proposta di Legge nazionale approvata dal consiglio regionale, avrebbe costituito un atto di coraggio politico, forte e incisivo, in nome della democrazia partecipativa e delle prerogative garantite dallo Statuto di autonomia, troppo spesso ignorato.
Purtroppo, non è stato così.

Come se non bastasse, la presentazione delle liste dovrà avvenire entro l’8 settembre: un termine che, complice la pausa estiva, riduce ancora di più il tempo per costruire un serio dibattito pubblico e una partecipazione consapevole. Una corsa contro il tempo che penalizza chiunque voglia organizzarsi in modo democratico e trasparente. C’è poi la questione dell’equilibrio tra territori. Sassari porta in dote i servizi; Porto Torres infrastrutture strategiche; Alghero un aeroporto e una capacità turistica trainante; i centri dell’interno un patrimonio culturale e agroalimentare di inestimabile valore. Ma il sistema attuale rischia di sbilanciare tutto a favore del capoluogo, anche perché, per legge, il presidente della Città Metropolitana sarà automaticamente il sindaco di Sassari (a Cagliari sarà il sindaco Massimo Zedda).

Non si tratta di una contrarietà politica o personale verso Giuseppe Mascia, sindaco di Sassari, persona perbene legittimata dal voto popolare. È una questione di principio: l’automatismo che assegna la guida della Città Metropolitana al sindaco della città capoluogo concentra potere e rappresentanza in un solo comune, a discapito dei centri più piccoli e della reale equità territoriale. La scelta della Giunta di fissare le elezioni al 29 settembre non favorisce un confronto serio sulle regole del gioco. Servirebbe coraggio politico — quello che non si è avuto — per cambiare una normativa sbagliata e restituire ai cittadini il diritto di scegliere chi li rappresenta. Perché senza voto popolare la democrazia perde senso, forza e legittimità. E non possiamo stupirci se, alla fine, l’astensionismo diventa il partito più grande di tutti.

*consigliere comunale Alghero, già presidente del Consiglio regionale Sardo



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)