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Sara Alivesi
11 marzo 2009
Scuola: nuovo sciopero in arrivo
Decine di autonomie scolastiche a rischio in Sardegna con altrettanti posti di lavoro. Sciopero organizzato dalle sigle sindacali Flc-Cgil a Cagliari il prossimo mercoledì 18 marzo

ALGHERO – Mercoledì 18 marzo, le sigle sindacali Flc-Cgil organizzeranno uno sciopero generale a Cagliari per protestare contro i tagli alla scuola pubblica. Un silenzio breve, dunque, quello dell’onda di protesta che aveva caratterizzato l’autunno caldo del personale scolastico contro la Riforma Gelmini. L’analisi dei sindacati si è soffermata sul «Regolamento per la riorganizzazione nazionale della rete scolastica» e dei documenti accompagnatori al testo e mostra una situazione allarmante per numerosi istituti nell’Isola.
La Sardegna, infatti, occupa il terzo posto tra le regioni italiane nelle quali le strutture con meno di 300 studenti perderanno l’autonomia tra il 2009-2012. Dati che condurranno inevitabilmente a 37 autonomie in meno, 80 dirigenti perdenti posto, insieme a tutto il resto dei dipendenti: dai bidelli agli assistenti amministrativi. I numeri individuati dalla Riforma impensieriscono non poco la scuola sarda, con 225 autonomie che non raggiungono nemmeno la soglia minima di 500 alunni a garantirne una gestione indipendente.
«Il futuro della scuola pubblica nell’isola è davvero in pericolo: vogliamo sapere se la Regione intende difenderla dalla rapina attuata sistematicamente dal Governo oppure no» dichiara Peppino Loddo, segretario regionale della Flc-Cgil che rivolge un appello al nuovo consiglio regionale appena insediatosi e, in particolare, all’assessore alla Pubblica Istruzione, Lucia Baire.
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