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S.A.
7 settembre 2009
Protesta dei precari, sit-in a Sassari e Cagliari
Stamane è in corso un sit-in a Sassari davanti alla scuola elementare di San Giuseppe. Domani, sempre la Cisl organizzerà un incontro davanti al palazzo della Regione a Cagliari per chiedere l´intevento della Giunta Cappellacci

SASSARI - «Non c'è nessuna guerra con i precari, rispettiamo anzi le posizioni di coloro che si trovano a non avere certezze». Così il ministro della Istruzione Maria Stella Gelmini commenta da Cernobbio le proteste dei precari della scuola di questi ultimi giorni.
Non si placano, tuttavia, le manifestazioni degli insegnanti che rischiano di perdere il lavoro nel corso dell’anno scolastico, sostenuti da sindacati, studenti e opposizione. Stamane (lunedì) è in corso un sit-in a Sassari davanti alla scuola elementare di San Giuseppe. Domani, sempre la Cisl organizzerà un incontro davanti al palazzo della Regione a Cagliari per chiedere interventi mirati da parte della Giunta Cappellacci.
Per il ministro, «il governo sta facendo tutto ciò che è possibile per aiutare concretamente, con i fatti, i precari». Non sembrano dello stesso avviso, però i lavoratori non convinti nemmeno della proposta di un’indennità di disoccupazione per chi non avrà le supplenze annuali, con una via preferenziale per le supplenze brevi e progetti speciali. Intanto, l’invito da parte del centro-sinistra è quello di disertare il primo giorno di scuola da parte di tutti gli insegnanti, in segno di solidarietà per i colleghi perdenti posto.
Nella foto: il ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini
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