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Red
9 settembre 2009
Provincia: 300 Prof in bilico Sit-in di protesta a Nuoro
Inizia il nuovo anno scolastico tra le proteste di insegnanti, alunni e genitori. Numerosi tagli al personale, migliaia di famiglie in crisi. La solidarietà del sindaco di Sassari Ganau e dell´amministrazione provinciale di Nuoro

ALGHERO - Scuola al via tra le polemiche. All'orizzonte un anno tormentato per insegnanti, alunni e politici. Già in programma, infatti, numerose manifestazioni in tutta Italia. E anche nell’isola non cessa la rivolta dei duemila e cinquecento (300 almeno nel solo sassarese) insegnanti sardi fortemente penalizzati dai tagli alla scuola imposti dal Ministro Gelmini che in Sardegna, considerata la specificità della nostra Regione, avranno delle ricadute spaventose in termini di disoccupazione e disagio sociale.
«Piena solidarietà e massima disponibilità a sostenere tutte le iniziative di protesta programmate da qui all’inizio del nuovo anno scolastico». È quanto sostenuto dal Sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau nel corso di un incontro convocato a Palazzo Ducale insieme ad una delegazione di insegnanti precari, rappresentati da Franca Nurra della FLC CGIL (Federazione Lavoratori della Conoscenza).
«Chiediamo l’appoggio degli Enti locali – hanno chiarito i rappresentanti del mondo della scuola – affinché la specificità della Sardegna venga tutelata e salvaguardata». Le scelte del Governo e l’impatto dei tagli agli organici della scuola, nel giro di poco tempo, oltre ad avere delle ricadute spaventose in termini occupazionali, porteranno in Sardegna ad un raddoppio dei numeri relativi alla dispersione scolastica, soprattutto nelle zone dell’interno, già particolarmente alti rispetto ad altre realtà nazionali, con un conseguente spopolamento dei paesi dell’entroterra isolano.
«E’ incomprensibile il linguaggio del Ministro Gelmini – ha dichiarato il primo cittadino di Sassari – che parla della scuola come ammortizzatore sociale, avvallando subito dopo, la scelta di portare avanti una politica di tagli con promesse di altri “ammortizzatori” nel corso della più grande crisi economica dal dopoguerra ad oggi». Intanto oggi, sit-in di protesta a Nuoro: Decine di insegnanti precari hanno manifestato davanti ai cancelli dell'Ufficio scolastico provinciale di Nuoro nell'ambito della mobilitazione promossa dai sindacati confederali di categoria contro i tagli decisi dal ministero.
L'Amministrazione provinciale si è schierata a fianco dei lavoratori sollecitando tutto il sistema istituzionale a fare altrettanto perché la perdita di così tanti posti di lavoro - si sottolinea in un documento di appoggio alla protesta - costituisce una vera e propria emergenza. «C'è la ferma convinzione - dicono gli amministratori nuoresi - che il sistema scolastico sia una risorsa e non un costo». Sindacati, precari e supplenti hanno già programmato per lunedì prossimo un sit – in di protesta sulla 131, al quale chiederanno la partecipazione e il sostegno da parte del Comune e della Provincia.
Nella foto: una delle numerose manifestazioni contro i tagli alla scuola nelle piazze d'Italia
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