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Red
1 marzo 2010
«Strategie per salvare la scuola di Stintino»
«Dobbiamo pensare a un’offerta formativa più ricca, per il resto ragioniamo in prospettiva, sapendo che la pluriclasse non avrà soluzione». Preoccupazione dei genitori degli alunni e dell’amministrazione comunale sul futuro

STINTINO - «Dobbiamo pensare a un’offerta formativa più ricca, per il resto ragioniamo in prospettiva, sapendo che la pluriclasse non avrà soluzione». O almeno sino a quando non crescerà la popolazione dei bambini. È il messaggio del dirigente scolastico della scuola media di Stintino, Vittorio Sanna, che, nella riunione organizzata nel fine settimana dall’amministrazione comunale per affrontare i problemi della scuola, ha lasciato le mamme dei piccoli alunni in uno stato di profonda preoccupazione.
«Allo stato attuale abbiamo una pluriclasse – ha detto – con un progetto possiamo inserire un insegnante di lingua per tre ore. È chiaro che così la pluriclasse però non si può coprire. Allora è necessaria un’offerta formativa più complessa e poiché non possiamo assumere, si può pagare un esperto con un contratto occasionale per fare laboratori aggiuntivi, di potenziamento». Lo scenario che appare dall’intervento del dirigente scolastico è quello di una scuola che, nel lungo periodo, anche la per la sua distanza dalla sede centrale, sembra destinata alla chiusura.
Una situazione che preoccupa l’assessore comunale alla Pubblica istruzione: «La scuola di Stintino non può essere cancellata per la sua distanza da Porto Torres – ha detto Antonella Mariani – e ha i numeri per continuare a esistere. Ed è imbarazzante l’accorpamento tra la I e la III classe della scuola media, anche per gli stessi bambini». Il componente della Giunta Antonio Diana ha ricordato l’impegno messo in campo dall’amministrazione. «Per trovare una soluzione – ha ripreso – abbiamo anche stanziato dei fondi, perché il Comune vuole avere una scuola che funzioni. E il fatto che siano in pochi, pensiamo sia un privilegio per i nostri bambini, perché possono essere seguiti quasi personalmente. Pensiamo inoltre ad a attivare programmi e progetti alternativi».
Ma se non è possibile farlo durante il normale orario scolastico, perché l’attività curriculare non può essere modificata, restano soltanto progetti aggiuntivi. «Dobbiamo essere noi a inventarci una “coda di tempo” prolungata – ha ripreso Vittorio Sanna – e mi impegno nella direzione di progettare laboratori in aggiuntivo».
Preoccupazione è stata espressa anche dai genitori presenti, i quali hanno sottolineato che al momento: «è il caos totale, e a pagare sono i nostri bambini. Vogliamo una scuola di serie A. Non volgiamo andare via da Stintino e vogliamo una scuola che funzioni. Non vorremmo dover pensare a proteste eclatanti, come non mandare i nostri figli a scuola». E se il dirigente scolastico ha cercato di tranquillizzare, «augurando che le cosi cambino», don Salvatore Fois parroco di Stintino ha ipotizzato l’intervento, anche da parte del volontariato, per una collaborazione e un sostegno al miglioramento dell’offerta formativa.
«Dobbiamo mettere in campo strategie per salvare la scuola – ha detto il sindaco di Stintino Antonio Diana – e noi come amministrazione abbiamo già fatto un passo. Abbiamo iscritto a bilancio risorse apposite e immediatamente disponibili, finalizzate al pagamento dei docenti per scongiurare il problema della pluriclasse».
«Con il trascorrere dei mesi – ha ripreso Antonio Diana – si è appreso l’esistenza di difficoltà da parte dell’amministrazione scolastica per l’utilizzo di questi fondi, che il Comune, nel confermare lo spirito di collaborazione, continua a mantenere a bilancio. Il nostro impegno prosegue. Continueremo la nostra azione politica – ha concluso Antonio Diana – perché siamo convinti che sia necessario aumentare gli sforzi. Siamo convinti infatti che questo non sia il momento delle polemiche ma quello di portare avanti strategie condivise con l’autorità didattica e i genitori degli alunni».
La vicepreside della scuola media di Stintino, infine, Anna Deniedda, ha proposto un successivo incontro perché «stiamo aspettando la circolare sull’organico – ha detto – e a quel punto sapremo se ci sarà la pluriclasse». A quel punto sarà anche possibile fare proposte per il prossimo anno scolastico.
Nella foto: un momento dell'incontro
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