Red
13 marzo 2010
Cda Secal dimissionario: «azzeramento»
Decaduto il consiglio d´amministrazione della Società di gestione delle entrate comunali. Dimissionari tutti e tre i membri del Cda, compreso il presidente Zuddas. Alghero Viva chiede l´immediato azzeramento della Società

ALGHERO - Presente nerissimo e futuro sempre più incerto per la Società voluta dalla giunta Tedde per gestire le entrate comunali, e oggi in piena crisi: Consiglio d'amministrazione dimissionario (il presidente Zuddas era stato nominato dallo stesso sindaco dopo aver fatto fuori l'ex Caria). La società adesso, che rimane in mano al collegio sindacale dei revisori dei conti, naviga in acque tempestose, in virtù anche dei licenziamenti di tutti i dipendenti che facevano capo alla Tributi Italia.
Non si può certo dire che abbia avuto un percorso facile la società nata per gestire le tasse dei contribuenti algheresi e caduta, più volte, sotto l'occhio del ciclone. Tutto così sembra quasi ritornato ad alcuni mesi fa quando, da più parti, se ne chiedeva la destituzione (in passato erano le bollette pazze). Ad alzare i toni e puntare il dito contro la Secal è oggi il movimento politico Alghero Viva, che ne chiede l'immediato azzeramento.
Di Nolfo e compagni avevano contrastato fin dall’inizio la nascita della società comunale, sia in Consiglio Comunale che con interventi pubblici e manifesti murali. Le ragioni della contrarietà erano chiare e motivate: Il fine di Alghero Viva era quello di salvaguardare l’interesse pubblico dell’Amministrazione per una corretto rapporto con i cittadini contribuenti e una proficua e rispettosa gestione delle entrate tributarie.
Non era vantaggioso - secondo Alghero Viva - che il Comune incaricasse la riscossione dei tributi a soci esterni privati, attraverso una società presieduta ad hoc da un ex assessore comunale, con evidenti vantaggi contrattuali e particolari condizioni di favore: «E a distanza di pochi anni le previsioni di Alghero Viva si sono rivelate esatte», sottolineano. La società Tributi Italia, dopo diversi passaggi societari e cambi dirigenziali, è stata cancellata dall’albo dei soggetti riscossori da parte del Ministero delle Finanze. Nel frattempo, in altri comuni italiani, alcuni dirigenti delle società, sono stati oggetto di indagini da parte della magistratura.
Che vantaggi ha ottenuto il Comune di Alghero a seguito di tali disinvolte operazioni - si domandano Di Nolfo e compagni - chi risponderà delle scelte avventate che hanno prodotto solamente problemi per il sistema delle entrate finanziarie del Comune. «Ad Alghero, il personale destinato è in fase di licenziamento. Ingenti somme sono in procinto di andare in prescrizione, in un quadro economico finanziario è incerto e poco chiaro».
Alghero Viva chiede che si effettui una ricognizione accurata delle somme da riscuotere, che si dia corso alle opportune iniziative legali al fine di tutelare il Comune di Alghero e per accertare eventuali responsabilità. In conclusione il direttivo cittadino del movimento d'opposizione ritiene urgente e inderogabile che il Comune ritorni alla riscossione diretta dei tributi, ricostituendo il servizio precedentemente esistente e assorbendo, laddove la normativa lo preveda, il personale attualmente in carico alla Secal.
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