Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziesardegnaPoliticaInfanzia › «Bonus parto per le zone senza punto nascita»
Cor 9:04
«Bonus parto per le zone senza punto nascita»
Lo chiede Aldo Salaris (Riformatori Sardi): «La vera soluzione sarebbe quella di garantire un maggior numero di punti nascita dislocati sul territorio, presìdi fondamentali per tutelare il diritto alla salute e assicurare pari opportunità a tutte le donne della Sardegna, ma nel frattempo è indispensabile sostenere le mamme che sono costrette a subire questi disagi»
«Bonus parto per le zone senza punto nascita»

CAGLIARI - «I bonus parto rappresentano un aiuto concreto per le mamme costrette a percorrere chilometri quando nella loro zona di residenza non è attivo un punto nascita». Lo afferma il consigliere regionale dei Riformatori Sardi Aldo Salaris, che prosegue: «La vera soluzione sarebbe quella di garantire un maggior numero di punti nascita dislocati sul territorio, presìdi fondamentali per tutelare il diritto alla salute e assicurare pari opportunità a tutte le donne della Sardegna, ma nel frattempo è indispensabile sostenere le mamme che sono costrette a subire questi disagi».

Salaris ricorda che nel 2023, quando faceva parte della precedente Giunta regionale, era stata prevista con legge l’assegnazione di un contributo alle partorienti residenti nelle zone prive di un punto nascita facilmente raggiungibile entro i tempi stabiliti dalla normativa. Nonostante ciò permangono gravi disparità nell’accesso al contributo, che penalizzano in particolare le famiglie dei comuni ogliastrini Gairo, Lanusei, Elini, Villagrande Strisaili, Arzana e Ilbono, escluse dai benefici.

«Il criterio adottato dalla Regione – spiega Salaris – si basa esclusivamente sulla distanza temporale dai punti nascita attivi, ignorando completamente la realtà del territorio: strade tortuose e insicure, cantieri, semafori, viadotti e condizioni climatiche avverse rendono spesso impossibile raggiungere Nuoro o Cagliari in sicurezza e nei tempi previsti. È un approccio burocratico e ingiusto che discrimina le madri ogliastrine, finché non sarà concretizzata la riapertura del punto nascita di Lanusei. Una misura così concepita non tiene conto delle difficoltà reali delle comunità periferiche ed espone le donne incinte a rischi importanti per la salute propria e del nascituro».

Per questi motivi, il gruppo consiliare dei Riformatori Sardi ha presentato un’interrogazione alla Presidente della Regione e all’Assessore della Sanità, chiedendo di intervenire con urgenza ed estendere il contributo a tutte le residenti nei territori in cui la ASL è priva di un punto nascita attivo, indipendentemente dalla distanza chilometrica, «per garantire parità di trattamento e di accesso ai servizi sanitari».



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)