|
S.A.
8 luglio 2010
Idea Democratica sostiene le scuole algheresi
Il Circolo Idea Democratica critica il governo regionale sulle politiche dell´istruzione e della ricerca e da pieno sostegno al Comitato algherese per la difesa della scuola pubblica

ALGHERO - «Un futuro diverso è possibile solo se sappiamo mettere al primo posto il sapere e la conoscenza. I nostri giovani, qualunque sia la loro condizione, qualunque età abbiano e ovunque risiedano, devono avere l’opportunità di soddisfare il diritto fondamentale a un’ istruzione e formazione di qualità». Questa era la visione della scuola espressa dalla Giunta presieduta da Renato Soru e che il Circolo Idea Democratica condivide e oggi più che mai riafferma con convinzione.
«In controtendenza rispetto allo Stato - spiegano da Idea Democratica - nella scorsa legislatura il governo regionale di centrosinistra aveva destinato ingenti risorse per la scuola, l’università e la ricerca, per valorizzare l’istruzione come strumento di sviluppo e superamento dell’eterno gap con le altre regioni e col resto d’Europa. Solo un anno di governo è bastato al centrodestra per sovvertire questa impostazione». «La Regione ha bloccato i fondi Por 2000-2006 per la formazione dei docenti da spendere entro giugno 2009: si è preferito perderli piuttosto che decidere, in totale autonomia, di destinarli alla crescita della scuola sarda».
Il Circolo si sofferma anche sui casi algheresi dando pieno sostegno al Comitato spontaneo composto da docenti, personale Ata e amministrativo, alunni e genitori, nato in questo mese “caldo” per il futuro dell’Istruzione: «la soppressione di tre classi del corso serale dell’Istituto alberghiero, tre dell’Istituto agrario e due dell’Istituto d’arte e i tagli nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie cittadine sono il risultato perverso di una gestione basata sui numeri e non sulle peculiarità regionali. Ecco perché siamo convinti - concludono - che l’organizzazione della rete scolastica era e dovrà restare di competenza della Regione».
|