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Sara Alivesi
20 luglio 2010
Scuola Pubblica protesta in Consiglio - Foto
Il Comitato per la Scuola Pubblica ieri ha fatto il suo ingresso nella sede del Municipio di via Columbano, “armato” di striscioni ma soprattutto della volontà di comunicare con la classe politica che li rappresenta nelle sedi provinciali, regionali e nazionali

ALGHERO – I comitati spontanei di cittadini si fanno sentire ad Alghero in questo scorcio d’estate. La scorsa settimana, nel consiglio comunale, avevano partecipato i due raggruppamenti nati per difendere la sanità locale; nella seduta di lunedì è stata la volta dei sostenitori della scuola pubblica.
Genitori, studenti, insegnanti e personale amministrativo uniti per tutelare un altro diritto sancito dalla Costituzione, quello all’istruzione, che viene smantellato pezzo per pezzo. Il Comitato per la Scuola Pubblica ha fatto il suo ingresso nella sede del Municipio di via Columbano, “armato” di striscioni ma soprattutto della volontà di comunicare con la classe politica che li rappresenta nelle sedi provinciali, regionali e nazionali.
Tuttavia, il Consiglio che è sempre aperto al pubblico non autorizza questo a dichiarazioni e interventi; così l’unico confronto dei cittadini si è limitato ad alcuni esponenti politici che si sono fermati fuori dall’aula per ascoltare alcune delle ragioni del Comitato. L’argomento è comunque approdato nell’aula consiliare con una breve segnalazione di Valdo Di Noldo di Alghero Viva che ha ribadito ai presenti l’ordine del giorno unitario approvato in data 12/07 nel quale si impegnava il sindaco a recarsi presso gli uffici regionali competenti per chiedere la proroga di un anno rispetto agli effetti della Riforma Gelmini e bloccare i tagli nei confronti della scuola algherese.
Il Primo cittadino nel prendere atto della situazione ha comunicato che andrà a Cagliari «sperando di trovare qualcuno disposto ad accoglierlo». Risposta che non ha soddisfatto l’opposizione ma soprattutto il Comitato che pur lasciando l’aula e togliendo i propri striscioni di protesta, si incontrerà questa sera nel cortile dell’ex asilo Sella per discutere delle nuove azioni di mobilitazione. E Cagliari non è poi così lontana.
Nella foto: alcuni striscioni della protesta in Consiglio comunale
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