Sei italiani su dieci rientrano dalle vacanze portando con sé un prodotto alimentare tipico del luogo di vacanza. E´quanto emerge da un sondaggio online della Coldiretti
ROMA - Sei italiani su dieci rientrano dalle vacanze portando con sé un prodotto alimentare tipico del luogo di vacanza che è stato il souvenir preferito dai turisti che hanno trascorso le ferie estive in Italia nel 2010. E' quanto emerge da un sondaggio on line condotto dal sito della coldiretti, dal quale risulta che il prodotto alimentare caratteristico del territorio come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve è stato il più gettonato con il 57 per cento di preferenze; ma apprezzati sono stati anche i prodotti artigianali locali (ceramica, oggetto in legno, tessuto, ecc.) con il 25 per cento; mentre sembrano essere snobbati i ricordi più commerciali come cartoline, gadget e magliette che sono stati acquistati solo dal 8 per cento dei turisti.
Nonostante la situazione di crisi, appena un italiano in vacanza su dieci (il 10 per cento) ha rinunciato a un ricordo qualsiasi della vacanza e nella scelta ha prevalso la spesa utile. «Una tendenza in rapido sviluppo favorita - spiega la Coldiretti - dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verificata nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, feste e sagre di ogni tipo».
Secondo l'associazione, il turismo enogastronomico vale infatti 5 miliardi e si conferma il vero motore della vacanza "made in Italy", l'unico segmento in costante e continua crescita nel panorama dell'offerta turistica nazionale. «L'Italia è l'unico paese al mondo che - secondo la Coldiretti - può contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 210 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.511 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 498 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (320 vini Doc, 41 Docg e 137 Igt)».
«Specialità nostrane che - precisa la Coldiretti - possono essere acquistate nella grande varietà dei percorsi turistici legati all'enogastronomia con 142 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicità del territorio e, oltre ai diciottomila agriturismi, 63mila tra frantoi, cantine, malghe e cascine dove comperare direttamente dai produttori senza intermediazioni». La novità dell'estate 2010 è stato però l'apertura in molte città e località turistiche degli oltre 500 mercati degli agricoltori di
campagna amica, anche ad Alghero, dove e' possibile fare acquisti di prodotti genuini direttamente dal campo alla tavola.