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Red
26 gennaio 2011
Linee guida per il Piano Scolastico
L’importante momento di programmazione vede impegnate le Province e i Comuni di tutta la Sardegna nella definizione dei Piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e nella definizione della rete e dell’offerta formativa per l’anno 2011-2012

SASSARI - «La scuola è al centro dell’attenzione e della programmazione del Consiglio Provinciale di Sassari»: questa è stato il senso del dibattito aperto nella seduta consiliare dedicata al dimensionamento scolastico nell’intero territorio del nord-ovest. L’importante momento di programmazione vede impegnate le Province e i Comuni di tutta la Sardegna nella definizione dei Piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e nella definizione della rete e dell’offerta formativa per l’anno 2011-2012 che si concluderà con la stesura del Piano Regionale.
«Non si dovrà trattare di una mera riduzione delle autonomie scolastiche, ma la sfida è valorizzare e programmare un sistema dell’istruzione e della formazione capace di migliorare sensibilmente la qualità dell’offerta formativa entro un processo di arricchimento culturale e di risposte concrete alle criticità presenti nel sistema scolastico regionale» - ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione Rosario Musmeci nella relazione introduttiva ai lavori del Consiglio - «e tale processo dovrà essere condiviso e partecipato a partire dai cittadini, dalle amministrazioni locali e le istituzioni scolastiche attraverso appositi incontri nei territori di riferimento».
I numerosi interventi sono stati aperti dal consigliere Gianfranco Strinna che ha affrontato il tema della scuola d’infanzia e del servizio scolastico dell’istruzione primaria e della scuola secondaria di primo grado alle quali, ha affermato, va garantito «il miglioramento della qualità organizzativa, superando per quanto possibile le pluriclassi e incentivando la formazione di istituzioni scolastiche intese come poli educativi cui destinare spazi, risorse e personale adeguati a garantire opportunità formative di eccellenza».
Gli interventi dei Consiglieri Mariano Mameli, Gian Nicola Cabizza e Paolo Bussu hanno posto l’accento sulla fondamentale relazione tra qualità dell’istruzione e lo sviluppo economico e sociale che deve rappresentare una priorità di intervento nel governo del territorio a tutti i livelli, a cui si aggiunge l’esigenza della qualità complessiva della didattica attraverso la formazione dei docenti anche con l’apporto dell’Università e la necessità di sostenere la formazione professionale, a partire dalle opportunità di sviluppo individuate e programmate per il territorio, quali ad esempio, l’agricoltura e l’allevamento, la green economy.
La consigliera Alba Canu ha sottolineato la necessità che la Provincia supporti e sostenga forme di alternanza scuola-lavoro, anche con la predisposizione di progetti mirati di stage post diploma finalizzati alla creazione di nuova impresa e di professionalità innovative, pronte ad essere utili allo sviluppo del sistema della produzione e dei servizi e che tali opportunità siano già argomento di confronto con le Istituzioni locali e scolastiche.
La Presidente Alessandra Giudici, nell’apprezzare il dibattito aperto dal Consiglio ed il metodo di confronto adottato, ha fatto propri gli indirizzi e i suggerimenti scaturiti dai vari interventi dei Consiglieri e ha ribadito l’attenzione che l’Ente ha sempre dedicato alle problematiche della scuola. Il calendario degli incontri di informazione e condivisione nei territori sarà aperto il 27 gennaio a Castelsardo dai Comuni e dalle scuole dell’Anglona e proseguirà con appuntamenti programmati sino al completamento delle procedure di ascolto con la convocazione dell’Assemblea Generale che varerà il Piano Provinciale di dimensionamento scolastico.
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