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Marco Vuchich
28 febbraio 2011
Gli studenti algheresi attendono le decisione della Regione
Dopo la piazza è ora il turno di tirare le somme sul futuro delle scuole di Alghero, anche alla luce degli ultimi attacchi all´istruzione pubblica da parte del Premier

ALGHERO - Dopo la mobilitazione di piazza avvenuta la settimana scorsa, giunge il documento ufficiale a firma di del movimento"Resistenza Studentesca Alghero" che, pur dimostrando ottimismo di circostanza, attende il che la situazione degli istituti cittadini venga ufficializzata dalla Regione.
«In seguito alla mobilitazione di numerosi studenti - si afferma nel comunicato - che venerdì scorso hanno percorso le vie del centro storico algherese, apprendiamo con favore - pur con le dovute cautele - quanto dichiarato alla stampa dai consiglieri regionali di Alghero. Infatti, anche se la città perderà un'autonomia scolastica, è positivo il fatto che le quattro dirigenze rimangano alla città divise in tre poli: quello umanistico-scientifico (Liceo classico, linguistico e artistico e Liceo scientifico), quello tecnico (Istituto tecnico commerciale e industriale) e quello professionale (Istituto alberghiero, professionale e agrario)».
Resistenza studentesca ribadisce, quindi, la propria decisione di continuare nella difesa della scuola pubblica «Ieri la riforma Gelmini, oggi il piano di dimensionamento scolastico provinciale». Ed è soprattutto l'attacco portato alcuni giorni fa dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nei confronti dell'istruzione pubblica che compatta i giovani e li porta a respingere al mittente le accuse nei confronti dei docenti, rei di inculcare principi contrari a quelli delle famiglie italiane.
Il documento si conclude con una speranza: «È tanto chiedere che la politica - tutta la politica - si occupi di scuola non come un qualcosa di pericoloso e da distruggere lentamente, ma come un qualcosa di importante su cui bisogna investire per il futuro del nostro Paese?».
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