L´intervento del Capogruppo in Regione del Partito Democratico Mario Bruno, all´indomani dell´audizione in Regione del Rettore dell´Università di Sassari sugli effetti della riforma Gelmini per gli atenei sardi e, in particolare, per la facoltà di Architettura di Alghero
ALGHERO - «La Regione, il Comune di Alghero e l’Università di Sassari devono intervenire per sostenere in tutti i modi la Facoltà di Architettura di Alghero, giudicata dal Censis al primo posto in Italia. Il rischio che la riforma Gelmini porti ad un declassamento di Architettura a dipartimento, perdendo così l’unica Facoltà della Sardegna in sede diversa da quella di Ateneo, nonché il trasferimento della sede amministrativa a Sassari, sono fatti preoccupanti e non trascurabili».
Lo ha dichiarato il Capogruppo in Regione del Partito Democratico Mario Bruno, all'indomani delle dichiarazioni dei rettori di Cagliari, Giovanni Melis, e di Sassari, Attilio Mastino, sentiti in audizione dalla Commissione Bilancio, sul DL 222 collegato alla Manovra finanziaria 2011-2013. Oggetto della questione sono gli effetti della
riforma Gelmini sull'Università, l'urgenza di recuperare almeno 12,5 milioni di euro per evitare di finire nel gruppo degli atenei “non virtuosi” e il destino della facoltà di Archiettura di Alghero.
«Quello che però preoccupa maggiormente è la sopravvivenza economica: vogliamo avere certezze - incalza Bruno - che il Rettore (si riferisce a Mastino per sassari ndr) in Commissione non ha dato, sul contenuto del protocollo d’ intesa tra Regione e Atenei che avrebbe dovuto assegnare ad Alghero il 10% di premialità riservata alle eccellenze nel fondo unico dell’università centrale». «Vogliamo certezze e soprattutto linee di indirizzo chiare sulle prospettive. Sarebbe gravissimo – conclude - in un momento di crisi della scuola e dell’università – buttare a mare dieci anni di lavoro che hanno portato ottimi risultati per il territorio e per l’Isola, con unanimi riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale».
Nella foto: Mario Bruno