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Red
23 marzo 2011
Studenti delle superiori dai banchi in cattedra
Sosterranno l’attività scolastica pomeridiana dei ragazzi di elementari e medie in un progetto ideato dai Servizi Sociali del Comune

PORTO TORRES - Si chiama “Imparare per Crescere” il progetto ideato dai Servizi Sociali del Comune di Porto Torres che metterà a confronto i ragazzi delle scuole superiori con quelli delle elementari e delle medie. La proposta nasce nell’ambito Servizio Educativo Territoriale (SET), che fornisce sostegno alle famiglie, tutela i minori e previene fenomeni di emarginazione sociale attraverso l’organizzazione e l’attivazione nel territorio di una rete di servizi e risorse fruibili da bambini e dalle loro famiglie. Gli studenti delle superiori aiuteranno i più piccoli nelle attività di studio pomeridiane.
«In seguito a un’accurata analisi operata nel territorio di Porto Torres - spiega l’assessore ai Servizi Sociali, Caterina Satta - abbiamo constatato l’esistenza di un problema comune a numerosi nuclei familiari, che riguarda la difficoltà dei genitori ad affiancare e sostenere i propri figli nelle quotidiane attività di studio pomeridiane». Gli studenti delle terze e quarte classi degli istituti superiori (Liceo Scientifico “Europa Unita” e Istituto d’istruzione superiore “Mario Paglietti”) avranno l’opportunità di trasferirsi dai banchi alla cattedra: i ragazzi-tutor offriranno supporto nello studio ai più piccoli e il loro impegno sarà riconosciuto con dei crediti formativi scolastici.
Un ruolo fondamentale verrà svolto proprio dalla scuola, che sarà parte attiva nell’articolazione del progetto, sia per la capacità di motivare i ragazzi alla partecipazione, sia per l’avvio di una proficua collaborazione con l’equipe che attuerà il progetto, al fine di valutare congiuntamente il percorso di crescita personale degli studenti. «È un’iniziativa importante per due aspetti: da un lato - sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa - si fornisce un servizio ai genitori che non possono seguire quotidianamente le attività scolastiche dei propri figli, dall’altro si crea un ottimo strumento di confronto per i ragazzi, che servirà anche per una loro crescita personale grazie all’opera di volontariato prestata». Allo svolgimento delle attività parteciperanno un educatore e una psicologa del SET. Il servizio verrà svolto nella sala biblioteca del Centro di Aggregazione Sociale del quartiere Satellite.
Foto d'archivio
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