Il Comitato di Quartiere chiede una seduta dell´Aula consiliare sul tema delle nettezza urbana e sugli aumenti della tariffa a partire da quest´anno
ALGHERO - Gli aumenti della Tarsu non sono facilmente tollerabili dalla cittadinanza algherese. Sarà pur vero che la tassa per i rifiuti solidi urbani non aveva subito variazioni negli ultimi anni, ma per una famiglia è dura sostenere il rincaro di questo e lo squilibrio di altre, vedi Abbanoa, che ha pensato bene di concentrare le bollette nell'ultimo periodo rovesciando sugli utenti bollette da capogiro.
Tornando alla tariffa comunale, ad intervenire in una polemica aperta dall'Opposizione (
Pd e
Sel), è il Comitato di Quartiere di Sant'Agostino, storico rione popolare. «Il cittadino non dimentica che le tasse sono necessarie e che la Tarsu costituisce il tributo..ma evidentemente nutrirà delle ragioni che gli rendono particolarmente odioso il provvedimento» dice il Comitato a cui «non è sufficiente una difesa di ufficio della Giunta Comunale da parte dell'assessore alle finanze Michele Pais» (sull'argomento ha rilasciato un'
intervista al Quotidiano di Alghero), «nè interessa entrare nel merito delle sue scelte impositive», ma solleva alcune questioni, o meglio «perplessità riscontrate».
Prima fra tutte: una lievitazione dei prezzi del contratto d'appalto a fronte di un servizio «di pessima fattura»; un tempismo non adatto rispetto ai tempi di crisi e di bilanci familiari schiacciati «tra una crisi infinita e gli impegni di carattere fiscale che diventano sempre più pressanti»; una maggiore attenzione verso i cittadini «con un precedente dibattito consiliare».
E infine le richieste concrete di una previsione in Bilancio Comunale di una somma da dedicare all’abbattimento del dovuto, per i cittadini che non raggiungano una soglia di reddito da determinare; la possibilità per tutti di rateizzare; e una seduta di Consiglio, «dedicata al tema della Nettezza Urbana, al fine di risolvere, una volta per tutte, un tema che pone in discussione la stessa qualità della vita di tutti».