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S.A.
1 giugno 2011
La scuola promuove Monumenti Aperti
Erano circa 550 i ragazzi delle scuole che lo scorso fine settimana, assistiti dai 300 volontari delle associazioni cittadine, hanno fatto da “ciceroni” ai visitatori che hanno preso d’assalto i monumenti di Porto Torres

PORTO TORRES - Soddisfazione da parte dei docenti per l’iniziativa che ha coinvolto gli studenti di Porto Torres. Erano circa 550 i ragazzi delle scuole che lo scorso fine settimana, assistiti dai 300 volontari delle associazioni cittadine, hanno fatto da “ciceroni” ai visitatori che hanno preso d’assalto i monumenti di Porto Torres.
Un’esperienza unica, anche per i docenti e i direttori didattici, che nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Comune, hanno promosso a pieni voti l’iniziativa dell’associazione “Imago Mundi”, organizzata a livello locale dall’amministrazione comunale, in collaborazione con il gruppo di coordinamento formata dalla cooperativa L’Ibis, dalla società Asinara 4x4 e dalla cooperativa Turris Bisleonis.
Le visite ai monumenti di Porto Torres e dell’Asinara sono state in tutto 14311: i numeri pongono la città al terzo posto dopo Cagliari e Sassari. Nella speciale classifica fra i siti prevale l’Antiquarium Turritano, con 1289 visitatori, seguito dal Palazzo del Marchese (1190) e dalle Terme Maetzke (1139). Fra i primi cinque monumenti più visitati ne figurano ben tre aperti per la prima volta al pubblico: il Palazzo del Marchese, il Rifugio antiaerei e le Tombe ad Arcosolio con l’Ipogeo di Tanca di Borgona.
Ma oltre ai numeri che hanno certificato il successo dell’evento, durante la conferenza stampa a cui ha partecipato anche il rettore dell’Università di Sassari, Attilio Mastino, è stata sottolineata l’importanza dell’attività formativa svolta dai ragazzi grazie a Monumenti Aperti. I docenti e i rappresentanti degli istituti scolastici hanno raccontato le emozioni provate dagli studenti e le esperienze vissute dai loro alunni nei panni delle guide turistiche durante la “due giorni”. Secondo le maestre e i professori l’iniziativa ha reso consapevoli gli abitanti di Porto Torres del fatto che la città possiede un grande patrimonio da valorizzare.
«Hanno dato tutti il massimo – ha sottolineato il sindaco Beniamino Scarpa – ed è stato fantastico intraprendere questo viaggio nel tempo, dall’età preistorica del sito di Su Crucifissu Mannu fino agli anni ’40, questi ultimi rappresentati dal Rifugio Antiaerei. E’ emerso un tesoro a cui va aggiunto quello dell’Asinara. Monumenti Aperti ci ha insegnato che esiste una possibilità concreta e di immediata fruizione dei nostri beni culturali. Questo stesso modello può essere applicato avvalendosi dell’apporto di guide professionali e fornendo servizi per valorizzare pienamente il patrimonio di Porto Torres, creando, oltre a un fatto culturale, anche un’opportunità economica».
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