Nella scuola algherese il taglio determinerà la soppressione di tre delle cinque classi del corso serale, solo l´inizio di quella che si prospetta come la fine di un attività formativa che va avanti da 15 anni. Insegnanti e preside dell´Istituto algherese sul piede di guerra
ALGHERO - Il Collegio dei docenti dell’Ipsar “E. Lussu” di Alghero riunitosi sabato, si dice «sbigottito dalla notizia che l'Ufficio Scolastico Provinciale in accordo con quello Regionale ha deciso, non si comprende su quali presupposti giuridici, di revocare l’autorizzazione al funzionamento di tutte le classi I e II di tutti i corsi serali, nonché alla revoca delle classi IV dei corsi serali degli Istituti Professionali».
Nella scuola algherese il
taglio determinerà la soppressione di tre delle cinque classi del corso serale, solo l'inizio di quella che si prospetta come la fine di un attività formativa rivolta agli adulti «che il nostro Istituto offre con successo da oltre quindici anni al territorio algherese» spiegano i docenti e la preside Mariolina Faedda.
«Settantacinque studenti - proseguono - iscritti al prossimo anno scolastico, non vedranno riconosciuto il loro diritto alla formazione o alla prosecuzione del percorso già intrapreso e perseguito con risultati spesso eccellenti».
Il corso serale non solo rappresenta «una ricchezza e un’opportunità di riqualificazione e recupero di altri giovani privi di titolo di studio», ma costituisce «un valido presidio contro la disoccupazione offrendo qualifiche professionali e titoli di studio richiesti dal mercato del lavoro in un territorio a forte vocazione turistica». «La soppressione dei corsi serali costituisce un inaccettabile attacco alla scuola pubblica e al diritto all’istruzione garantito dalla Costituzione - conclude il Collegio dei docenti che chiede - di rivedere tale decisione e annuncia che prenderà tutte le misure necessarie per opporsi a tale provvedimento e per dare rilievo alla lotta che intende portare avanti».