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A.B.
15 agosto 2011
Cisl: La scuola sarda non va in ferie
Oriana Putzolu, segretaria regionale della sigla sindacale, analizza il momento della scuola nell´Isola

CAGLIARI - «Mancano pochi giorni alla riapertura delle scuole, ma i principali problemi sono ancora da risolvere, in particolare la situazione degli organici del personale docente e “Ata” e riforme». A fare il punto sulla situazione della scuola sarda è Oriana Putzolu, segretaria della Cisl Sardegna.
«La Cisl sollecita l’avvio immediato della spendita delle risorse destinate alla scuola: 15milioni per la lotta alla dispersione e 150milioni per la scuola digitale. Subito dopo la pausa ferragostana – sottolinea - è urgente un incontro per la definizione delle linee di intervento sul migliore utilizzo delle risorse da spendere per favorire opportunità occupative del personale della scuola e, soprattutto, per migliorare la lotta alla dispersione».
«Incontri Giunta-Sindacato e conseguenti iniziative vanno realizzati prima dell’inizio delle lezioni, per fare in modo che anche il progetto scuola digitale sia avviato con una attiva partecipazione delle autonomie scolastiche alle elaborazione dei programmi. Avviare in tempo gli interventi e dare gambe alla riforma del disegno di legge su istruzione e formazione potrebbe essere, una volta tanto, un passo importante per far ripartire la scuola sarda», ha concluso Oriana Putzolu.
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