Lo chiede il Sindaco di Alghero Marco Tedde in una lettera inviata al Governatore Cappellacci e all´assessore Solinas. La vicenda sulla restituzione dei contributi comunitari erogati all´armatore mette a rischio 24 lavoratori della compagnia algherese
ALGHERO - Sulla questione Navisarda - dopo l'appello dei
sindacati - è intervenuto il sindaco di Alghero Marco Tedde che, in una lettera inviata al Governatore Cappellacci e all'assessore regionale ai Trasporti, Christian Solinas, chiede «un incontro finalizzato all’individuazione di una soluzione che scongiuri il licenziamento dei 24 lavoratori».
La
vicenda è nota: la Commissione Europea ha preteso la restituzione dei contributi comunitari - in quanto configurabili come aiuti di stato - erogati dalla Regione Sardegna nel 1991 a favore degli armatori sardi. La decisione formalizzata nel 2010 dall'Assessorato ai Trasporti rappresenta un colpo quasi mortale, «un insanabile squilibrio finanziario - si legge nella missiva del Primo cittadino - nel bilancio della società armatrice algherese Navisarda S.r.L. la quale già da qualche mese ha annunciato l’imminente attivazione delle procedure di licenziamento e la conseguente cessazione dell’attività».
«Non è difficile immaginare le conseguenze di tale epilogo - prosegue Tedde - che va scongiurato, sulle 24 famiglie dei lavoratori e sulle attività d’indotto in un territorio che è ancora alle prese con i nefasti effetti della crisi del petrolchimico. Nella maggior parte dei casi si tratta di lavoratori che difficilmente troverebbero un'altra collocazione e le cui famiglie dipendono in via esclusiva da quel reddito».
Senza parlare delle conseguenze sul servizio di collegamento in uno dei siti più attrattori di turisti nella Riviera del Corallo. Così, nella lista delle istanze che dall'amministrazione comunale algherese si muovono in direzione Cagliari, c'è un nuovo caso-Alghero a scuotere la politica locale e regionale. Gli altri - decisamente più datati (Surigheddu e Mamuntanas, Palazzo dei Congressi, Calic, etc ndr) - ed elencati dal Sindaco in un'
intervista sul Quotidiano di Alghero, sono rimasti del tutto inascoltati. Se si consumerà lo stesso silenzio riservato finora da Cappellacci & C. alle problematiche della città catalana, allora ci sarà da chiedersi se la vicenda della Navisarda sarà un po' come la classica "goccia che farà traboccare il vaso" nei rapporti già compromessi tra il Pdl algherese e il governo regionale.