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Cor 18:38
Col Festivalguer Alghero si trasforma
Il festival internazionale di arti performative, ideato e organizzato dall’associazione culturale ExPopTeatro intitola l’edizione 2025 “Stelle e strade”: un progetto che lavora direttamente sul tessuto urbano di Alghero: si parte il 6 dicembre
Col <i>Festivalguer</i> Alghero si trasforma

ALGHERO - Il Festivalguer celebra la sua ventitreesima edizione confermandosi, anche quest’anno, uno degli appuntamenti più rappresentativi e attesi del Natale algherese, un evento che affonda le sue radici nella città e nella sua comunità trasformandosi, ogni dicembre, in un emblema di creatività condivisa. Il festival internazionale di arti performative, ideato e organizzato dall’associazione culturale ExPopTeatro con il supporto dall’Assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, la Fondazione Alghero e la Fondazione di Sardegna con il patrocinio del Comune di Alghero, inserito nel calendario degli appuntamenti del Cap d’Any 2025 – 2026, intitola l’edizione 2025 “Stelle e strade”: un progetto che lavora direttamente sul tessuto urbano di Alghero e che celebra le arti performative come strumento capace di leggere, rispecchiare e attivare l’anima della città, attraverso interazioni profonde con i suoi abitanti, promuovendo una cultura realmente accessibile, multidisciplinare e inclusiva, che possa parlare a pubblici diversi e favorire il dialogo tra generazioni.

Dal 6 al 28 dicembre, Alghero ospiterà tredici appuntamenti con artisti internazionali e italiani di altissimo livello, trasformando piazze, vie, giardini e luoghi simbolo della città catalana in un mosaico dinamico di esperienze artistiche. L’apertura del festival – il 6 dicembre alle 16 in piazza Sulis, sarà affidata al Don Chisciotte del Teatro dei Venti, spettacolo di strada che trasformerà la piazza in un palcoscenico poetico e immersivo. Dopo la tournée in Italia e all’estero, la compagnia ritorna in Sardegna - nel FestivAlguer 2021 conquistò il pubblico con la celebre e imponente macchina scenica di Moby Dick – con un nuovo lavoro che unisce trampoli, musica dal vivo e macchine teatrali, offrendo al pubblico un’esperienza collettiva unica. La regia, la drammaturgia e l’ideazione sono firmate da Stefano Tè, con testi di Azzurra D’Agostino.

Il 7 dicembre prenderà vita Missione Roosevelt, uno spettacolo itinerante che partirà da un luogo segreto e in un orario segreto: una sedia a rotelle si trasformerà in un oggetto “sovversivo” e sorprendente, artisti e pubblico collaboreranno per una missione segreta che attraverserà le vie della città dove venti partecipanti attivi si immergeranno nel tessuto urbano per una passeggiata condivisa. Il festival proseguirà il 12 dicembre al Teatro Civico “Gavino Ballero” che ospiterà due appuntamenti dello spettacolo “TUT70 QU3LL0 CH3 AVET3 S3MPRE VOLU7O SAP3R3 5UL VO5TRO C3RV3LLO”, alle 17 e alle 20.30, firmate dal mentalista Andrea Redavid. Con eleganza e precisione, Redavid inviterà il pubblico a scoprire il potenziale nascosto della mente, trasformando il pensiero in una vera bacchetta magica. Lo spettacolo è prodotto da Bonne Nouvelle e coprodotto da Teatro Necessario Circo.

Il 13 dicembre, i Giardini Manno diventeranno teatro della performance-installazione WACKY di Emanuela Savi, un’esperienza immersiva ambientata in una roulotte che si trasforma in un salottino delle meraviglie, in scena dalle 16.30 e alle 18. Il pubblico potrà tornare a visitare questo microcosmo intimo e surreale anche il 14 dicembre, nelle fasce orarie 10.30-13 e 16.30-18. Lo spettacolo vede in scena Emanuela Savi, Valeria Piccinnu e Silvia Scotti, produzione Ottotipi Spaccio d’Arte e coproduzione Teatro Necessario Circo. Si entrerà nel vivo del clima di festa e connessione urbana il 20 dicembre alle 17, quando le vie del centro storico saranno invase dall’energia esuberante dei Tamarros, una marching band comico-musicale che riporterà in strada lo spirito più kitsch e irresistibile degli anni ’70, regalando alla città un pomeriggio di ritmo e leggerezza. A chiudere il festival, il 28 dicembre alle 18, sarà in anteprima nazionale “Turandot delle stelle”, al Forte La Maddalenetta.

Lo spettacolo, creato da Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni, rende omaggio al centenario della prima rappresentazione della Turandot di Puccini e propone una forma artistica in cui videomapping e musica dal vivo si intrecciano in una narrazione poetica e inclusiva. Con la partecipazione della Banda Musicale Antonio da Lerci e la produzione Imaginarium, l’opera diventa un luogo d’incontro tra culture, generazioni e sensibilità differenti. Anche in questa edizione, Festivalguer abiterà la città per una partecipazione attiva in grado di valorizzare le relazioni tra persone e luoghi, attraverso un programma che intreccia ricerca, comunità e sperimentazione artistica. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 349 4127271 o inviare un’e-mail all’indirizzo expopteatro@gmail.com.



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