Mozione di Matteo Tedde bocciata sulla vicenda della Scuola Sacro Cuore. Nessuno spazio di Piazza dei Mercati verrà destinato all´istituto è la risposta del Sindaco, che invita i bambini a frequentare la piazza
ALGHERO - «Un'iniziativa solo ed esclusivamente strumentale». Così, il Sindaco
Marco Tedde ha definito pubblicamente la
protesta della Scuola Sacro Cuore riportata all'attenzione del Consiglio comunale dopo la pausa estiva con una mozione (respinta con 14 voti contrari e 5 a favore ed un astenuto) presentata da Matteo Tedde del Partito Democratico. Il Primo cittadino ha aperto la fase della discussione generale dopo che il consigliere del centro-sinistra ha chiesto nel documento «un impegno dell’amministrazione comunale nel mettere a disposizione della struttura uno spazio idoneo allo svolgimento delle attività motorie e ricreative per i suoi piccoli studenti».

«Vorrei che i bambini popolassero la piazza» ha detto il Sindaco, ma confermando l’intenzione di non destinargli quei locali di 300 metri quadri circa riservati al Comune nell’isolato. Spetteranno all’Assessorato alla Cultura che temporaneamente staziona nel Centro Residenziale Anziani: «si tratta di una scelta, seppur dolorosa ma che l’amministrazione deve fare». Nessun riferimento in Aula da parte del Sindaco ad una vecchia
promessa rivendicata dall’istituto sulla disponibilità di quegli interni "patteggiata" al momento dell’avvio del grande cantiere che ha dato vita alla nuova Piazza dei Mercati ma che aveva, ai tempi, oltre 10 anni fa, sollevato una protesta generale in città per la demolizione di strutture interne ed esterne importanti per le scuole, come la palestra Giordo e i campi da gioco.

E qua si arriva al cuore della "contesa": l’impossibilità per gli studenti di svolgere l’attività motoria e non un problema di spazi generici di cui il Sacro Cuore non sarebbe privo. Per questo genere di disciplina non si possono relegare i ragazzi in un’aula di pochi metri quadrati; ne’ possono essere allontanati in quella sola ora prevista alla settimana poichè tra trasferimenti vari il tempo non sarebbe sufficiente. Ma se «la certezza matematica» del capogruppo del Pdl, Giancarlo Piras, «è che nessuna scuola elementare abbia mai utilizzato spazi diversi dalla scuola», la speranza è quella che le cose, a volte, mutino e in meglio per le generazioni successive. Anche perché neppure nelle previsioni più ottimistiche si potrà pensare che le condizioni meteorologiche siano così favorevoli da permettere l’uso della piazza durante l'intero anno scolastico.
CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 SETTEMBRE 2011
(Su digitale terrestre, TVA dalle ore 21)
Nelle foto: la grande manifestazione popolare per ribadire il diritto all´infanzia in scena lo scorso aprile