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S.A.
28 ottobre 2011
Biennale e Liceo Azuni: «colto nel segno»
Un´iniziativa riuscita: le classi della terza liceo dell’Azuni hanno inaugurato i percorsi didattici visitando il padiglione della 54a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia

La Biennale Sardegna apre le porte agli studenti di tutte le scuole fino al 27 novembre. Martedì mattina, le classi della terza liceo dell’Azuni hanno inaugurato i percorsi didattici visitando il padiglione della 54a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
Una mostra organizzata dall’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari con la partecipazione dalla Regione Sardegna, nell’ambito del progetto per i 150 anni dell’Unità di Italia promosso da Vittorio Sgarbi.
Il vicedirettore dell’Accademia Paola Pintus, che ha partecipato all’inaugurazione insieme ai docenti Sisinnio Usai, Sonia Borsato e Federico Soro, si è dichiarata soddisfatta dell’iniziativa: «È importante che gli studenti visitino la Biennale in quanto rappresenta un pezzo del patrimonio artistico di Sassari e della Sardegna. La ricezione dell’arte è anche un’occasione per sviluppare nei giovani il senso critico. E in questo senso credo che il percorso che abbiamo predisposto all’interno del Padiglione Sardegna, abbia colto nel segno».
I liceali, guidati dai professori di arte, hanno mostrato grande curiosità per le opere. Il percorso si è snodato lungo le sale dedicate alle opere della Biennale sarda fino al padiglione che ospita la mostra collaterale “Habemus ego”, dedicata agli artisti dell’Accademia.
Anche il preside del liceo Azuni, Massimo Sechi si è dimostrato particolarmente attratto dall’iniziativa: «Il liceo Azuni ha voluto inaugurare i percorsi didattici perché riteniamo che quest’esperienza sia un valore aggiunto che la scuola può offrire ai ragazzi. Conoscere i nostri artisti e farli apprezzare dai ragazzi è un passo importante per la loro crescita culturale». Nelle sale del museo Masedu di Sassari i liceali hanno ammirato le tendenze artistiche della Sardegna degli ultimi dieci anni: dalla pittura, alla scultura, alle installazioni. Un percorso suggestivo che l’Accademia di Belle Arti intende rendere fruibile a tutte le scuole sino al 25 novembre prossimo.
Nella foto: alcune classi durante una visita
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