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Red
5 marzo 2012
Mensa, la dirigente bacchetta Casula
Non si placa la bagarre sollevatasi in seguito alla decisione, poi ritirata, di aumentare il costo del servizio mensa degli alunni delle scuole algheresi

ALGHERO - Ferma presa di posizione della Dirigente del 3° Circolo di Alghero, la Dott.ssa Paola Masala, che in riferimento alla presunta responsabilità attribuita dal Commissario Casula al 3° Circolo Didattico del "buco" nel bilancio del servizio mensa del Comune di Alghero, replica duramente: «solo un tentativo di mancare una dovuta assunzione di responsabilità da parte dei responsabili del Comune». Di seguito la replica integrale indirizzata a Sant'Anna.
La Dirigente Scolastica del 3° Circolo Didattico di Alghero, Dott.ssa Paola Masala, intende rispondere alle incredibili accuse ricevute dal Commissario Prefettizio Ing. Michele Casula riguardo agli aumenti delle tariffe del servizio mensa offerto nelle Scuole dell’Infanzia e Primarie del Comune. Forse il Commissario avrebbe dovuto informarsi sulle procedure seguite dalla Dirigente Scolastica prima di dare seguito alla proposta del Consiglio di Circolo riguardo alle strategie da intraprendere per far fronte alla necessità di assicurare una regolare offerta formativa a tutti i plessi che compongono l’Istituzione Scolastica del 3° Circolo, messa a rischio dall’esiguo contingente del personale ausiliario assegnato per il corrente anno scolastico. Tutto si è fatto per assicurare all’utenza tale offerta tranne che assumere un “decisione unilaterale” non condivisa con i responsabili del Comune. La soluzione suggerita dai membri del Consiglio, confortata dai calcoli sull’organizzazione oraria del personale collaboratore scolastico possibile su 5 giorni alla settimana, ha avuto come passo immediatamente successivo quello di consultare il Dirigente dell’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Alghero, Ing, Gianmarco Saba, circa la possibilità di estendere il servizio mensa anche agli alunni della Scuola Primaria che nel precedente anno scolastico non fruivano di tale servizio: la risposta è stata positiva, anche se l’Ing. Saba condizionava tale opportunità alla disponibilità della ditta che si era aggiudicata l’appalto del servizio mensa. La Dott.ssa Rita Cadoni, dietologa e referente ad Alghero della ditta Gemeaz, non solo dava la totale disponibilità, ma informava la Dirigente Scolastica che buona parte delle classi in più del 3° Circolo avrebbero sostituito quelle degli altri Circoli cittadini che nel precedente anno scolastico fruivano del servizio mensa per due giorni alla settimana e che per il corrente anno scolastico rinunciavano alla mensa in seguito ad una modifica dell’orario settimanale che prevedeva la frequenza anche nella giornata del sabato. Si calcolava che rimanevano “scoperte” solo 10 classi di prima e seconda classe, per le quali si prevedeva un solo rientro alla settimana. Solo dopo tante rassicurazioni i genitori degli alunni del 3° Circolo sono stati convocati per una pubblica assemblea dove si spiegava la necessità di ricorrere alla settimana corta con un rientro pomeridiano per le classi 1^,2^ e 3^ e 2 rientri per le 4^ e 5^.
A questo punto ci si chiede se sia possibile che le 10 classi in più, con un solo rientro alla settimana per un totale di 4 giorni al mese, cioè meno di quanto richiedono in una settimana le classi a tempo pieno degli altri Circoli Didattici, possano comportare il “buco” nel bilancio comunale tanto sbandierato negli ultimi giorni e attribuito ad una presunta “decisione unilaterale della Dirigente del 3° Circolo” tale da giustificare gli aumenti tanto contestati. Bene si farebbe ad effettuare un confronto numerico fra i 2 Circoli che dispongono del tempo pieno e il 3° Circolo che effettua pochi rientri pomeridiani al mese. La clamorosa retromarcia sugli aumenti, d’altronde, si commenta da sola e anche la soluzione di far finire la mensa alla fine del mese di maggio non è poi una grande novità, dal momento che la mensa finiva sempre alla fine di maggio non solo per la Scuola primaria ma anche per le sezioni di Scuola dell’Infanzia dell’agro.
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