|
S.A.
17 aprile 2012
Studenti e detenuti: un progetto per conoscersi
Un percorso sperimentale sviluppato realizzato dagli istituti algheresi Ipsar e Ipia sulla devianza minorile, la legalità e la conoscenza del mondo carcerario. Domani gli studenti visiteranno la casa circondariale

ALGHERO - La devianza minorile e l'informazione sulla legalità e il carcere sono i due temi che hanno unito il progetto “La linea d’ombra”. Si tratta di un "percorso sperimentale" offerto agli studenti dell’Ipia di Alghero, con la finalità ultima di stimolare l’attenzione alla problematica del disagio giovanile.
Il progetto si è svolto attraverso degli incontri fra studenti, personale educativo e detenuti svoltisi nel mese di aprile, preceduti - nel mese di marzo - da una cena tenutasi presso la sede dell’Ipsar e organizzata, cucinata e servita dai detenuti che frequentano i corsi gestiti dall’Istituto alberghiero di Alghero presso la Casa Circondariale. Domani (mercoledì), gli alunni visiteranno il carcere algherese e vedranno “dall’altra parte del muro” in cosa consistono concretamente i percorsi di recupero e riabilitazione, e il ruolo importante giocato in questo anche dell’Ipsar che da diversi anni ha all’interno dell’istituto di pena una sezione riservata ai detenuti
Nel mese di maggio ci sarà anche spazio per il gioco: in una partita di calcetto - all'interno della casa circondariale - si sfideranno una selezione di studenti e una di carcerati. Il progetto è realizzato dai docenti dell’Ipsar-Ipia, Angela Vaudo, Antonello Sanna, Giovanni Pirisi e Rita Calaresu, è promosso e sostenuto fin dalle battute iniziali dalla dirigente scolastica, Mariolina Faedda, dalla Direzione della Casa Circondariale di Alghero e dalla responsabile dell’area educativa, Angiola Caccamo.
|