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Marcello Moccia 28 aprile 2005
Pugilato, l’algherese Raffaele Lai sale sul ring per il titolo italiano
Nello splendido scenario dell’anfiteatro del Pala Congressi (ore 22.30) il portacolori della Riviera del Corallo affronterà il torinese Cristian De Martinis della boxing Cotena & Oliva
Pugilato, l’algherese Raffaele Lai sale sul ring per il titolo italiano

ALGHERO - A quaranta anni di distanza dalla conquista del titolo mondiale di Tore Burruni, la Riviera del corallo ambisce a riassaporare il gusto di un titolo iridato. Tutte le speranze sono riposte nel ventinovenne algherese Raffaele Lai che venerdì 29 aprile sul ring allestito nello splendido scenario dell’anfiteatro del Pala Congressi (ore 22.30) affronterà il torinese Cristian De Martinis portacolori della boxing Cotena & Oliva. In palio c’è la cintura del titolo italiano dei pesi welter attualmente vacante dopo la rinuncia di Sven Paris. Per Lai può essere il coronamento di un sogno inseguito per lunghi anni e che ha iniziato a prendere corpo grazie, e soprattutto, ai tanti consigli di Tore Burruni. Dopo 120 incontri tra i dilettanti e sedici tra i professionisti, il primo a 26 anni nel 2001. Lo score parla di 14 vittorie e 2 sconfitte. Il boxeur algherese cerca la consacrazione. Col passare degli anni si è forgiato di alcune convocazioni con la nazionale azzurra allora allenata da Patrizio Oliva attuale tecnico dello sfidante De Martinis e da qualche anno difende i colori della Promosport Sardegna di Tonino Puddu, società organizzatrice dell’evento. Si preannunciano dieci intensissimi round da 3’ciascuno. A incitare Raffaele Lai ci sarà una città da sempre appassionata al pugilato che ha avuto in Tore Burruni la sua icona. Dopo Burruni, Raffaele Lai è il sesto pugile professionista proposto da Alghero dopo Andrea Silanos, Carmelo Chessa, Giuseppe Ballone e Mario Delogu. Il match arriva a quarantanni e quattro giorno dopo la conquista del titolo mondiale dei pesi mosca ottenuta da Burruni sul ring di Roma al cospetto del tailandese Pone Kingpetch. Era il 25 aprile 1965. Ali di folle fecero da contorno al rientro del suo campione. Il feeling tra il pugilato e Raffaele Lai è nato all’inizio degli anni ’90 quando un giovane quattordicenne, trascinato dalla passione di suo fratello Franco, mise piedi per la prima volta nella palestra Amici del Pugilato. Fu anche il grande rapporto di amicizia e stima da subito nato con Tore Burruni a far entrare Raffaele Lai nell’orbita della boxe. Per tutti è l’allievo di Burruni. «Se adesso sono qui a lottare per la conquista del tricolore – afferma Raffaele Lai – lo devo soprattutto a lui. E’ un onore nonché un onere pesantissimo. Quando salirò sul ring il mio ricordo andrà a Tore. Mi sono ripreso dopo la frattura alla mano che mi ha imposto un lungo stop. Mi sento bene e vorrei regalare ad Alghero il tricolore dei welter». A bordo ring ci sarà l’allenatore di sempre Pierpaolo Burruni, secondogenito del grande Tore, e il fratello di Raffaele, Franco Lai preparatore atletico nonché ex campione del mondo di boxe tailandese. Raisport Sat seguirà il match in diretta dalle ore 22,15.

Nella foto: Raffaele Lai



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