S.A.
18 aprile 2025
A Porto Torres in scena la grande boxe
Questa sera la grande sfida di pugilato per il titolo italiano dei pesi “Supermedi” tra il sassarese Andrea Aroni e il campione in carica, il marchigiano Luca Di Loreto

PORTO TORRES - Il Palazzetto dello sport comunale “Alberto Mura” di Porto Torres è pronto ad accogliere la grande sfida di pugilato per il titolo italiano dei pesi “Supermedi” tra il sassarese Andrea Aroni, classe 1994 della Promo Boxe Italia e il campione in carica, il marchigiano Luca Di Loreto, classe 1997, del Team Magnesi. Il match tra i due atleti sarà il momento clou di un evento che assicura spettacolo e adrenalina, organizzato dalla Promo Boxe Italia, in collaborazione con la A.S.D. Boxe Torres “Mario Muretti”, e con il patrocinio del Comune. Sul ring, infatti, saliranno anche altri due atleti professionisti: il turritano Roberto Mura, 36 anni del Team Boxe Torres “M.Muretti” e il siciliano Ignazio Di Bella, 42 anni, del Team Giordano che si sfideranno per i pesi Massimi Leggeri (Cruiser). Le porte del Palasport si apriranno alle 19 e a dare il via all’evento saranno nove incontri dilettantistici tra giovani atleti in arrivo da tutta la Sardegna. In programma una sfida Under 15, sei Under 19 e due Elite. Sfide che includono anche i campionati regionali youth, fortemente volute dagli organizzatori per mettere in luce la funzione sociale della boxe, capace di incanalare l’energia e la determinazione di ragazze e ragazzi in valori quali disciplina, rispetto delle regole e dell’avversario e importanza dell’impegno per raggiungere i propri obiettivi. Poi, sarà la volta degli incontri professionistici.
Questo pomeriggio il Palazzo del Marchese, sede istituzionale del Comune di Porto Torres, ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della manifestazione e la “Cerimonia del peso”. I quattro atleti professionisti Aroni, Di Loreto, Mura e Di Bella sono stati chiamati dallo speaker Angelo di Fraia a salire sulla bilancia per verificare che possano gareggiare nelle categorie di riferimento: Tutti e quattro hanno superato la prova con l’ok del commissario di riunione Francesco Randaccio del Comitato regionale della Federazione Pugilistica Italiana (FPI): Andrea Aroni peso 75,400 Kg - Promo Boxe Italia – Tecnico Maurizio Muretti, Luca Di Loreto peso 76,100 Kg - Team Magnesi - Tecnico Roberto Ruffini, Roberto Mura peso 88,200 Kg - Boxe Torres “Mario Muretti” - Tecnico Maurizio Muretti, Ignazio Di Bella peso 85,500 Kg – Team Giordano – Tecnico Isidoro Tinteri.
Alla presentazione dell’evento hanno preso parte il sindaco Massimo Mulas, l’assessora allo Sport Gavina Muzzetto, i pugili professionisti e i maestri Maurizio Muretti della Boxe Torres di Sassari, Roberto Ruffini del Ruffini Team Magnesi e Isidoro Tinteri del Team Giordano. «Porto Torres – ha sottolineato il sindaco Massimo Mulas - accoglie con entusiasmo la prestigiosa manifestazione pugilistica, che si propone un duplice obiettivo: da un lato, rafforzare il legame tra la città turritana, forte di una lunga e radicata tradizione nel pugilato, e un evento di rilevanza internazionale in grado di attrarre numerosi appassionati provenienti da tutta l’isola. Dall’altro, intende favorire la crescita del movimento pugilistico locale, offrendo ai talenti del territorio l’opportunità di confrontarsi sul ring in un contesto di grande visibilità e valore». «La società organizzatrice Promo Boxe – ha dichiarato il Promoter Mario Loreni nel messaggio di ringraziamento inviato al Comune – si è definita fortunata per essere stata scelta dall’Amministrazione Comunale per allestire questo evento e per il prezioso aiuto senza il quale questa manifestazione non avrebbe visto la luce. La nostra soddisfazione più grande è quella di aver riportato un grande evento pugilistico in questa città che ha vissuto, da grande protagonista, forse l’epoca più straordinaria e significativa del pugilato. La storia della boxe italiana è ricca di personaggi che hanno realizzato il proprio sogno e hanno conquistato il riscatto sociale per se stessi e per la loro gente. Negli archivi che custodiscono tutte le imprese e i riscatti che ci ha regalato il pugilato italiano, ci sono sicuramente tante pagine scritte proprio dai turritani. Per questo oggi siamo qui con un certo orgoglio ad annunciare che la grande boxe è tornata a casa».
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