S.A.
18 giugno 2012
Pesca a cianciolo a Bosa: denuncia iRS
La denuncia arriva dal partito indipendentista sardo che accusa Ministero e Regione ad autorizzare una pratica che provoca in tempi brevi il depauperamento del mare e per questo vietata anche nella vicina Corsica

BOSA - Il peschereccio toscano "I dieci Angelillo" potrà svolgere a Bosa, con l'autorizzazione del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, la pesca con il cianciolo.
Si tratta di una tecnica di circuizione dei branchi: grazie all’impiego di grandi reti si ha la possibilità di salpare a bordo enormi quantità di pescato in tempi brevissimi. La denuncia arriva da iRS, il partito indipendentista sardo, che critica una pratica che provoca il «depauperamento del mare e perciò recentemente sempre più osteggiato dalle comunità e dalle marinerie locali perché considerato molto dannoso ai fini del ripopolamento ittico».
«Non è un caso - aggiungono Gavino Sale e gli altri - che nella vicina Corsica questa pratica sia severamente vietata». E «in Sardegna - dicono da indipendèntzia Repùbrica de Sardigna - avviene con la complicità della Regione».
Nella foto: Gavino Sale
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