S.A.
22 ottobre 2012
Tasse sui cellulari: Codacons lancia il rimborso
Codacons ha deciso di lanciare anche in Sardegna un´azione legale per far ottenere agli utenti il rimborso del balzello sui cellulari pagato negli ultimi 3 anni

CAGLIARI - Parte oggi in Sardegna l’azione legale del Codacons contro la Tassa di concessione governativa. «Questo assurdo balzello» dice l'associazione, pari a 5,16 euro al mese per i privati cittadini e 12,91 euro per le aziende - era infatti originariamente diretto alle società telefoniche, che dovevano pagarlo per l’utilizzo delle frequenze.
Il Governo successivamente ha stabilito che l'imposta dovesse essere pagata dai titolari di un contratto di abbonamento, poichè il cellulare era un "bene di lusso". Recentemente la Commissione Tributaria Regionale del Veneto e la Commissione Tributaria di Perugia con due sentenze non solo hanno riconosciuto che a seguito dell'entrata in vigore del Nuovo Codice delle Telecomunicazioni la tassa non è più prevista, ma ne hanno addirittura affermato l'illegittimità e l'anacronismo, in un mercato in cui vigono le regole della liberalizzazione.
Per questo Codacons ha deciso di lanciare anche in Sardegna un'azione legale per far ottenere agli utenti il rimborso del balzello pagato negli ultimi 3 anni, per un valore complessivo pari a 273 milioni di euro in Italia. «Tutti i cittadini della regione che risultano titolari di abbonamenti per la telefonia mobile – spiega l’associazione – possono aderire all’iniziativa e chiedere la restituzione di quanto pagato, semplicemente seguendo le istruzioni riportate sul sito».
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