Il capogruppo del Pdl sottolinea le scelte «inique» e «non concertate» dell´amministrazione Lubrano. E precisa i motivi dell´abbandono dell´aula: non volevamo essere partecipi
ALGHERO - «Assistiamo sempre più basiti al “festival delle bugie” che oramai questa amministrazione ha inaugurato sin dal momento del suo insediamento. L’ultima occasione è stata l’approvazione della delibera di definizione delle aliquote Imu, con cui l’Amministrazione, e la maggioranza di sinistra, hanno avuto il coraggio di affermare di aver abbassato le aliquote, che in realtà sono tutte molto più alte rispetto a quelle (già sproporzionatamente alte) previste dallo Stato».
Lo sottolinea il capogruppo del Popolo della Libertà in consiglio comunale, Michele Pais, che precisa che, per tale ragione, il gruppo del PdL, insieme al resto dell’opposizione, ha deciso di non partecipare al voto della delibera durante il consiglio comunale di martedì scorso [
GUARDA]. Una delibera giudicata da Pais, Tedde e Martinelli «del tutto ingiusta che avrà l’effetto, a dispetto delle belle, quanto vane, parole dell’amministrazione, di tartassare i cittadini algheresi».
Secondo i tre consiglieri comunale di opposizione, che precisano come nessuna delle proposte avanzate alla maggioranza sia stata accettata (abitazione principale; seconde case, senza principio di proporzionalità; immobili artigianali e produttivi) infatti, «si tratta di una delibera gravemente iniqua (peraltro scarna nel contenuto e mal fatta nella forma), che individua nuove aliquote in contrasto clamoroso ai principi di solidarietà sociale e proporzionalità».
Nessuna concertazione, conseguenze nefaste. «Abbiamo cercato, in tutti i modi, di far capire all’Amministrazione e alla maggioranza che una simile delibera, peraltro confezionata nelle segrete stanze dell’amministrazione senza la partecipazione della commissione consiliare competente, che ne ha avuto conoscenza solo la sera prima del Consiglio comunale (a dispetto del tanto sbandierato nuovo metodo partecipativo), andasse cambiata radicalmente inserendo, quantomeno, minimi elementi di giustizia sociale ma siamo stati trattati con arroganza e supponenza» denunciano Pais, Tedde e Martinelli. Purtroppo - concludono - i cittadini sperimenteranno a breve, sulla propria pelle, gli effetti di un simile provvedimento, ingiusto ed iniquo.
Nella foto: Tedde e Pais nell'aula di via Columbano