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Red 12 dicembre 2012
No al trasferimento di Diabetologia
La protesta rivolta direttamente al direttore dell´Azienda Sanitaria sassarese, Marcello Giannico. Ecco la lettera aperta di Maria Verdina Dinapoli
No al trasferimento di Diabetologia

ALGHERO - Lettera aperta di una utente dell'Unità Operativa di Diabetologia di Alghero che si rivolge direttamente al direttore dell'Azienda Sanitaria sassarese, Marcello Giannico. Ecco il testo integrale.

Sia come utente, che come cittadina, voglio porre alla sua attenzione la situazione che dal 1 Gennaio 2013 verrà a crearsi nell’Unità Operativa di Diabetologia del Presidio ospedaliero di Alghero, con il trasferimento ad altro servizio del medico che un’ anno e mezzo fa è arrivato per sopperire alle difficoltà di un reparto rimasto con un solo diabetologo. Il diabete, non è una malattia da sottovalutare, le necessità sono tante, soprattutto quella di avere un medico di riferimento, che non venga cambiato ogni anno, magari per rigide regole burocratiche o per altro. Quello che spaventata i pazienti, è la probabile mancata possibilità di un'assistenza plurispecialistica e sulle conseguenze che questi disservizi potrebbero avere nel medio e lungo termine. Problemi legati quindi alla degenerazione della malattia con ricadute sulle famiglie ma anche sulla società. Il medico arrivato un anno fa nell’Unità di Diabetologia ha dimostrato di avere grande professionalità e tanta umanità. Il fatto di essere accolti sempre con un sorriso e con una parola di speranza aiuta i pazienti ad affrontare meglio la malattia, per questo devo ringraziare la Dott.ssa Serra, ed il personale infermieristico, che si prodigano ogni giorno per aiutarci a vivere meglio. Come si suole dire le persone giuste al posto giusto. Però anche in questo caso le cose che funzionano bene durano poco. Ed infatti dopo un anno è mezzo, a breve ci si ritroverà senza un medico, e con i problemi di sempre. E’ evidente che ogni modifica e ogni cambiamento devono essere fatti con l’obbiettivo di migliorare la funzionalità della struttura al fine di arrecare un maggiore beneficio agli utenti e agli operatori della struttura stessa, quello che si vuole fare è l’esatto contrario.
Ora chiedo alla S.V.: Dove va a finire la continuità terapeutica? Dove vanno a finire i progetti iniziati che non potranno essere portati a conclusione? Non si è sempre detto che il bene dei pazienti deve venire prima di tutto? Come si possono fornire agli utenti servizi di qualità capaci di dare risposte sempre più puntuali, quando poi si fanno delle scelte che vanno esattamente nella direzione opposta In conclusione questa mia lettera ha lo scopo di evitare che vengano fatte scelte a discapito dei pazienti, perdendo una professionista molto seria e preparata, che ha a cuore solo il bene dei pazienti. Conosciamo bene le difficoltà nelle quali opera la Divisione di Medicina di Alghero, per le carenze strutturali, che si stano cercando di risolvere, e per la carenza cronica di personale. Ora si vuole depotenziare anche l’Unità Operativa di Diabetologia. A che scopo? Spero che si sia tenuto conto che l’Unità Operativa di Diabetologia Di Alghero, oltre ad essere efficiente e qualitativamente molto apprezzata, è una Unità Operativa a servizio di una utenza molto vasta.
Chiedo alla S.V. quale sia il senso di tale scelta e se si sono considerate le gravissime ripercussioni sulla tempestività e qualità dell’assistenza. Sono convinta che vorrà vigilare affinché ciò non avvenga anche perché nulla avrebbe a che fare con il miglioramento dei servizi sanitari che i nostri concittadini si aspettano e che da tempo reclamano. Confido che la S.V. interverrà affinché questo servizio di fondamentale importanza continui a dare le risposte dovute, questo si aspettano i pazienti, mi auguro che non li deluda.
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