SASSARI - Sarà giovedì 21 marzo 2013, alle ore 21, al Teatro Centrale di Carbonia, il momento in cui esordirà nei teatri sardi il nuovo progetto artistico di Cristiano Fagioli, Cristina Ledri e Virginio Zoccatelli. Tre grandi firme della danza italiana per un’originale interpretazione del dramma di William Shakespeare. Lo spettacolo toccherà i teatri di Nuoro, al Teatro Eliseo il 22 marzo 2013, il Tonio Dei di Lanusei il 23 marzo 2013 e infine il Teatro Del Carmine di Tempio. Tutti gli spettacoli inizieranno come di consueto alle ore 21,00.

Questo balletto nasce dalla sinergia di comuni intenti narrativi e idee poetiche legati al linguaggio del corpo, compenetrati dalla cura dei suoni che sostengono l’intera interpretazione divenendo comprotagonisti e non gregari di altri metri artistici. Così Cristiano Fagioli, che cura la regia nonché le coreografie insieme a Cristina Ledri e Virginio Zoccatelli, che elabora la drammaturgia e le musiche originali, compongono uno spettacolo nel quale un classico della letteratura, del teatro e della danza, con all’attivo oltre settecento rivisitazioni, beneficia di una visione poetica che va oltre la storia dei tormentati amanti così come la si conosce.

L’idea è stata di ripartire da dove Shakespeare aveva interrotto la sua narrazione per giungere all’elaborazione di nuovi percorsi che conducono a una rinnovata storia d’amore tra i due adolescenti. Ecco che allora Romeo e Giulietta rivivono in una dimensione ultraterrena la loro contrastata relazione. La danza esalta gli stati d’animo dei due protagonisti in relazione ai loro gesti e alle loro scelte: si alternano così in scena momenti individuali, sensuali passi a due a cui seguono scene collettive talvolta estremamente dilatate, altre al contrario assai concitate e sottolineate da ritmi energici ed ossessivi.

Questa proposta artistica è possibile grazie allo stile ormai affermato di Rbr Dancecompany che, grazie alle firme di Fagioli e Ledri, si distingue per la cifra contemporanea contaminata da reminiscenze classiche: gestualità inedite e soluzioni coreografiche esaltano le emozioni valorizzando i dettagli. Uno stile eclettico che attraverso un’elegante e sensuale fisicità, sfrutta sonorità inedite creando una suggestiva atmosfera poetica. La versalità musicale di Zoccatelli segue severi percorsi drammaturgici, creando differenti risultati estetici votati ad una esplicita forza comunicativa, arricchita da orchestrazioni attente alle sfumature di immagini ed emozioni.

Una ulteriore novità riguarda la duplice presenza di musicisti in scena, con il compito di partecipare alla corporeità collettiva del gruppo danzante e nello stesso tempo di introdurre, in uno spettacolo coreografico, il simbolo visibile di una voce strumentale, il violino, ombra dei corpi cha danzano e cassa di risonanza delle emozioni vissute dai personaggi nelle diverse trame narrative. Il tutto è arricchito dai costumi pensati e realizzati da Renato Gastaldelli e Cristina Ledri, dai portentosi effetti luce a cura di Andrea Grussu e dalle pertinenti e significative immagini che accompagnano lo spettacolo.