Sergio Ortu
8 agosto 2005
Incendio a S Maria La Palma, da anni i cittadini sollecitano l’installazione delle paline per l’acqua
«E’ stata una giornata al cardiopalma - spiega Sergio Melis di Impegno Rurale e abitante di quelle palazzine - subito dopo pranzo ci siamo trovati in un inferno di fuoco e per certi versi impotenti fino all’arrivo dei mezzi della forestale, vigili del fuoco e successivamente dei mezzi aerei»

ALGHERO - Diversi ettari di macchia mediterranea e alberi di eucaliptus sono andati in fumo nel pomeriggio di domenica a ridosso dell’abitato di Santa Maria la Palma, precisamente a valle della collina di Zirra. Sono state ore di ansia per gli abitanti che hanno visto le fiamme lambire le abitazioni. Per fortuna il tempestivo intervento dei mezzi antincendio di Forestale, Ente Foreste, Misericordia, vigili del fuoco e mezzi aerei ha scongiurato il pericolo e ha avuto ragione delle fiamme a tarda serata. Preoccupazione e tensione tra la popolazione di Santa Maria la Palma all’indomani del rogo. Per la seconda volta consecutiva e nello stesso periodo a distanza di un anno, la mano di qualche pazzo piromane ha tentato di colpire il nucleo più densamente abitato della borgata. «E’ stata una giornata al cardiopalma - spiega Sergio Melis di Impegno Rurale e abitante di quelle palazzine - subito dopo pranzo ci siamo trovati in un inferno di fuoco e per certi versi impotenti fino all’arrivo dei mezzi della forestale, vigili del fuoco e successivamente dei mezzi aerei. Avremmo potuto tentare una prima opera di spegnimento se solo ci fossero state le paline antincendio sulla strada». Sono anni infatti che la popolazione sollecita l’installazione sulla strada dei bocchettoni rossi d’emergenza in caso d’incendio. Si tratta di impianti che già da tempo sono previsti anche nei piccoli centri urbani. A Fertilia ad esempio alcune paline sono state installate nella via centrale. Nella borgata di Santa Maria la Palma invece ancora nulla e il rischio è per giunta maggiore vista la vasta vegetazione intorno alla borgata. «Chiediamo un urgente intervento dell’amministrazione comunale - conclude Melis - affinché venga disposto in accordo con Esaf e Consorzio di Bonifica della Nurra, un allaccio idrico con paline d’emergenza dove possano essere attaccate pompe e possano essere inoltre approvvigionati i mezzi dell’antincendio». Un intervento che si auspica possa comprendere tutte le borgate agrarie.
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