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S.A.
2 settembre 2013
Scuola sarda: l´affondo di Ganau
Il candidato alle primarie del centro-sinistra, Gianfranco Ganau, rivolge uno sguardo critico all´universo scolastico isolano, alla vigilia della riapertura del nuovo anno

SASSARI - «A poche settimane dall’inizio dell’anno scolastico il mondo della scuola sarda appare già in piena emergenza. I sindacati lamentano anche quest’anno i tagli del personale, le mancate immissioni in ruolo ma anche le preoccupazioni per la situazione degli edifici scolastici e le manutenzioni. Crediamo che la scuola debba essere uno dei settori su cui puntare prioritariamente l’attenzione del governo regionale e non possiamo non rilevare che questi quattro anni di governo Cappellacci hanno peggiorato e di tanto la situazione».
Così il candidato alle primarie del centro-sinistra, Gianfranco Ganau, rivolge uno sguardo critico all'universo scolastico isolano, alla vigilia della riapertura del nuovo anno. Il sindaco sassarese punta il dito contro una riforma mai attuata. «E quando - sottolinea - sono arrivati i tagli del Governo nazionale l’attuale giunta di centro destra non è stata capace di trovare soluzioni per cercare di arginare gli effetti negativi legati alle minori risorse a disposizione. Men che meno è riuscita a difendere gli interessi della nostra Regione, dei nostri studenti, in una parola sola: del nostro futuro».
«Un dimensionamento scolastico che non ha tenuto conto delle peculiarità del nostro territorio» e altre «scelte scellerate come il commissariamento delle Province che ora rischia di creare non pochi problemi nella gestione delle manutenzioni degli edifici scolastici»: sono le maggiori cause secondo il candidato ad un posto alla presidenza della Regione. «Un quadro generale desolante - conclude Ganau - per il quale chiediamo interventi immediati, nella consapevolezza che a questo punto si potrà solo tentare di limitare il più possibile una situazione davvero disastrosa».
Nella foto: Gianfranco Ganau
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