L´appello delle famiglie per le classi ancora non autorizzate a tre settimane dall´inizio delle lezioni. Il sindaco chiede risposte dalla Regione
ALGHERO- L’amministrazione comunale di Alghero è al fianco dei genitori e degli studenti della Scuola Agraria fin dal principio nella battaglia per la difesa del diritto allo studio. «La scuola è iniziata da oltre 3 settimane e i nostri figli non sono a scuola. Sono tutti a casa perché le loro classi di studio non sono ancora state autorizzate» hanno scritto le famiglie in un appello in cui chiedono «che gli attori che hanno la responsabilità amministrativa per far funzionare la scuola, e quelli che hanno la responsabilità politica per prendere decisioni in merito, si adoperino per riportare i nostri figli nelle aule facendo in modo che essi possano diplomarsi come agricoltori professionali di questo territorio». Di più: i genitori auspicano l'avvio di «un progetto complessivo di sviluppo del territorio stesso che veda la scuola professionale per l'agricoltura protagonista per la formazione delle nuove generazioni di imprenditori agricoli».
Da Sant'Anna ricordano l'attenzione riposta sulla questione: «già nel corso dell’estate il problema fu affrontato dall’Amministrazione che, con l’Assessore Romina Caula, incontrò i genitori degli alunni e il dirigente scolastico, i quali delinearono il quadro che lasciava intravvedere pochi spiragli alternativi. Del problema fu allora investito l’Assessore regionale Sergio Milia, con il quale il Sindaco Stefano Lubrano e l’Assessore Caula tennero un incontro per chiedere la ricerca di soluzioni». Il problema è stato affrontato anche dalla
IV commissione consiliare con due incontri, l'ultimo il 25 settembre scorso, nell’istituto agrario di S.M. La Palma, alla presenza dell'assessore Sergio Milia e dei rappresentanti del Parco di Porto Conte, dell’Università di Sassari, delle associazioni dell’agro, oltre ai consiglieri regionali algheresi Mario Bruno e Carlo Sechi.
In quella occasione l’esponente della Giunta Cappellacci rappresentò il quadro di difficile risoluzione del problema, con particolare riferimento alla possibilità di deroga e delineando l’eventuale alternativa di supporto da parte della Regione per la prosecuzione dell’anno scolastico. «A tre settimane dall’inizio delle lezioni – segnala il sindaco Stefano Lubrano - l’Amministrazione, nonostante il ritardo, chiede che arrivino immediatamente le risposte avanzate e che siano in linea con le istanze presentate». Le prospettive delineate dall’assessore regionale ai genitori presenti all’incontro riguardano il mantenimento fino alla fine dell’anno scolastico della classe quinta e della classe terza, attraverso una deroga da parte del Ministero. «Siamo convinti, da parte nostra, - aggiunge il primo cittadino – tuttavia, che la scuola possa continuare a produrre professionalità preziose, soprattutto nell’ambito delle nuove opportunità offerte dagli indirizzi comunitari che spingono verso la qualificazione e sviluppo delle aree rurali. E l’Amministrazione, in tal senso, insieme ai portatori di interesse, sta analizzando e predisponendo una serie di progettualità».