Red
11 ottobre 2005
Lavoro e disabilità, c’è l’accordo tra Provincia e Regione
L’assessore provinciale per le Politiche del lavoro, Salvatore Marino: «Abbiamo trovato un accordo di massima con la Regione, che ha ascoltato le nostre ragioni, e firmeremo al più presto un protocollo d’intesa in cui tutto verrà messo nero su bianco»

SASSARI - «Il collocamento obbligatorio per i diversamente abili entrerà in funzione in tempi brevissimi». Finora non aveva fatto promesse, ma dopo aver ricevuto le necessarie rassicurazioni da Cagliari, l’assessore provinciale per le Politiche del lavoro, Salvatore Marino, si sbilancia. «Abbiamo trovato un accordo di massima con la Regione, che ha ascoltato le nostre ragioni, e firmeremo al più presto un protocollo d’intesa in cui tutto verrà messo nero su bianco», annuncia nel corso di un faccia a faccia coi rappresentanti delle associazioni che tutelano il diritto dei disabili all’occupazione. Proprio loro, nei giorni scorsi, erano stati allarmati dalla notizia che la Provincia di Sassari, al contrario delle altre, non avesse siglato con la Regione l’accordo che fissava tempi e modi per il trasferimento in piazza d’Italia di tutte le competenze legate al collocamento. L’assessore spiega anche il motivo per cui la Provincia non aveva trovato un’intesa con la Regione. «Al trasferimento del personale degli ex uffici di collocamento e delle competenze in materia di lavoro – afferma – non avevano fatto seguito i passaggi necessari per garantire alla Provincia certezze di mezzi e di risorse». Venerdì scorso la svolta si è materializzata a Cagliari, a tarda sera, al termine di un incontro tra il direttore generale e il dirigente dell’assessorato regionale al Lavoro, Roberto Neroni e Maria Silenu, il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, e l’assessore provinciale Salvatore Marino, anche loro accompagnati dai propri dirigenti. «I nostri dubbi hanno trovato delle risposte – annuncia il presidente Alessandra Giudici – le garanzie che chiedevamo nell’interesse dei lavoratori e di chi usufruisce del servizio troveranno spazio nell’accordo che firmeremo in questi giorni». Soddisfatti i presidenti di Anmic e Associazione mutilati e invalidi del lavoro, che hanno proposto di estendere il confronto a tutto campo. «Lavoriamo insieme per la realizzazione di un osservatorio permanente su lavoro e disabilità – hanno proposto – e valutiamo le politiche migliori per favorire anche tra i diversamente abili una maggiore professionalità, attingendo anche a modelli di inserimento al lavoro che altrove hanno dato risultati importanti».
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