Pierpaola Pisanu
27 ottobre 2005
Brucia la discarica abusiva nel quartiere della Pietraia
Sono intervenuti i pompieri nel primo pomeriggio allertati da un passante che aveva notato il fumo levarsi dai mucchi di erbacce accatastate miste a rifiuti di ogni genere: cataste di materassi, frigoriferi, lavatrici e copertoni

ALGHERO - Andava avanti dalla tarda mattinata di ieri un incendio nell’area dietro il complesso di Largo Dello Sperone, nel quartiere della Pietraia. Sono intervenuti i pompieri nel primo pomeriggio allertati da un passante che aveva notato il fumo levarsi dai mucchi di erbacce accatastate miste a rifiuti di ogni genere: cataste di materassi, frigoriferi, lavatrici e copertoni. Un vero e proprio cimitero di elettrodomestici e altre ferraglie sparpagliate nel terreno che in certi periodi dell’anno offre con la sua vegetazione incolta, un riparo naturale per il gettito abusivo degli ingombranti senza doversi allontanare dal centro urbano. Quando le erbacce vengono tagliate e ammassate lungo il sito, allora vengono a galla. Non si esclude che dietro il rogo che si è propagato ieri non possa esserci la mano di qualcuno che voleva fare pulizia. A modo suo. A poco o niente sono servite le proteste di residenti e del comitato di quartiere nel passato. Anche perché non è ben chiara la pertinenza dell’area e di conseguenza la responsabilità di una eventuale bonifica. Il sito infatti è oggetto di un ventennale contenzioso tra comune di Alghero e la società ora in mano ad un curatore fallimentare “La Porta d’Oro”, che aveva ceduto i terreni al Comune negli anni ’80 per una lottizzazione su cui sarebbero dovute sorgere case di cooperativa, mai realizzate. Da qui la richiesta da parte degli ex proprietari di rivedere il prezzo di vendita originario. Ne è scaturito un procedimento legale che si trascina da anni e che di fatto ha congelato il sito, lasciato alla naturale metamorfosi in discarica.
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